Meltdown e Spectre: solo il 4% delle società sono al sicuro

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Meltdown Spectre Surface Phone Italia
Meltdown Spectre Surface Phone Italia

Nonostante Microsoft abbia rilasciato rapidamente le patch per Meltdown e Spectre, sembrerebbe che solo il 4% dei clienti Business ed Enterprise abbia eseguito queste patch.

Rischio Meltdown

Stando ai dati forniti dallo studio di Barkly, un blog sulla sicurezza, i clienti business non stanno proteggendo al meglio i propri dispositivi. La ragione, però, non è da imputare a scarso interesse nella sicurezza, bensì a una carenza di linee guida su come agire.

Barkly ha effettuato un sondaggio fra le varie ditte, consultando i tecnici dei reparti IT. I dati che sono emersi mostrano che solo il 41% di questi è a conoscenza dello script PowerShell, creato da Microsoft, per confermare la sicurezza verso Meltdown e Spectre e quindi lo stato delle patch.

Un altro elemento, necessario alla corretta esecuzione delle patch, è un chiave di registro; che deve essere presente nel PC prima del lancio delle patch. Questa chiave deve essere presente nei PC con antivirus di terze parti, ma molti commercianti di software non sono a conoscenza di questa chiave o come installarla.

Johnathan Crowe, di Barkly, ha dichiarato in merito al sondaggio:

That 80 percent of respondents say the update process hasn’t been entirely clear, overall, and that lack of clarity is leaving many with questions and concerns. Two-thirds have expressed concern that this issue isn’t fully under control.

La situazione, per quanto sia stata messa in sicurezza dalle patch, mostra comunque una carenza di informazioni; che lascia scoperti molti utenti.

Conclusioni

I rischi di Meltdown e Specre sono, ormai, conosciuti da una buona parte di utenti. Anche se Microsoft ha, prontamente, rilasciato le patch di sicurezza, non sono state rilasciate molte informazioni o delle linee guida per tutelarsi da questa falla. La mancanza di chiarezza sulle operazioni da eseguire, potrebbe compromettere la sicurezza di molte società; sta dunque agli amministratori informarsi sull’effettivo stato dei propri dispositivi e forzare gli aggiornamenti.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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