Se sfruttate le app di Microsoft sul vostro dispositivo Android noterete la presenza di alcuni suggerimenti App nel menù di condivisione.
Microsoft App
Sia nel periodo di attività del sistema Mobile di casa Microsoft sia al termine di questo progetto, abbiamo visto una larga presenza del colosso di Redmond nel PlayStore.
Le numerose applicazioni di Microsoft hanno coperto dapprima tutto il comparto Business, fornendo la classica suite office e le App di produttività. Andando avanti abbiamo visto come il colosso di Redmond sia diventato uno dei membri più attivi all’interno del PlayStore.
Gli esperti di AndroidPolice, durante un “giro di ricognizione”, hanno notato una nuova tecnica pubblicitaria adottata da Microsoft. Se possedete App Microsoft, come ad esempio Your Phone Companion, noterete che all’interno del menù di condivisione di un file saranno suggerite App non installate. Provando a condividere un file, uno dei suggerimenti sarà l’installazione di OneDrive, sponsorizzando il Cloud Storage di casa Microsoft.
In aggiunta a questo, saranno presenti delle nuove opzioni anche nel menù di apertura e scelta app. Il caso riportato da AndroidPolice mostra come fra le App disponibili per l’apertura siano presenti sia Slides (correttamente installato sul dispositivo) che PowerPoint (richiesta d’installazione).
Questa pratica, nonostante stia venendo riportata in questi giorni, è stata già fonte di discussione nei mesi scorsi. Partendo da febbraio, dove Thurrott ha introdotto l’argomento, vediamo l’aggiunta di siti del calibro di The Verge a trattare l’argomento. L’aggiunta di questi suggerimenti è stata effettuata per fornire maggiore visibilità alle App firmate Microsoft, ottenendo un aumento delle visualizzazioni e delle possibili installazioni.
Conclusioni
Gli utenti della community globale, a conoscenza della nuova forma pubblicitaria Microsoft, si sono divisi in due categorie. Una parte sostiene che questa pratica pubblicitaria sia scorretta e che potrebbe portare altri sviluppatori a adottarla: intasando i menù di Android con App non installate. L’opposizione reputa, invece, accettabile la mossa del colosso di Redmond, sostenendo che un’App in più nel menù di condivisione non gli cambierà la vita.
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È cosa comune quella di pubblicizzare il proprio lavoro all’interno di altri software dello stesso autore.
Non ci vedo niente di scandaloso.
Microsoft investe ingenti risorse nello sviluppo di software Play Store, talmente grandi da esserne diventato il maggior contributore dopo Google, quindi è ovvio che cerchi di aumentarne il ritorno tramite la comunicazione.
Infatti c’è poco da urlare allo scandalo. Fossero state pubblicità in overlay, fuori dall’ambiente dei menù o che comparivano mentre leggevi dei documenti o quant’altro sarebbero subito state annoverate come pubblicità fastidiose.
Microsoft è a conoscenza della differenza ed attua un metodo pubblicitario che non viola gli accordi vigenti sulle app presenti sul Play Store. Oltre a questo sa che una pubblicità invasiva genererebbe l’effetto contrario.
Si sa, quando si parla di grosse case c’è sempre qualcuno che non approva una mossa. È difficile che ci sia una vera e propria unanimità o un grado di apprezzamento che copre il 100% della community
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