Panos Panay: Surface è qui per rimanere

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Surface è qui per rimanere e Microsoft sta acquistando sempre più esperienza nel business dei device proprietari. E’ questo il concetto, il messaggio che Panos Panay, Microsoft’ Chief Product Officer e responsabile dello sviluppo della gamma Surface, ha voluto trasmettere nella sua intervista rilasciata in via esclusiva a Indipendent.

Non saranno contenti i (pochi) detrattori ancora rimasti convinti che Redmond dovrebbe lasciar perdere il mercato dei dispositivi hardware e concentrare le sue risorse e i suoi sforzi su altri settori più redditizi. Rimane il fatto che nel 2019 la gamma Surface festeggerà il suo settimo anno di vita, un periodo ormai difficile da classificare come semplice parentesi non strategica.

Non a caso il messaggio chiaro e inequivocabile che Panay vuole ribadire ancora una volta è che Surface c’è, rimane, rimarrà e crescerà ancora.

La recente introduzione delle nuove Surface Headphones sembra voler suggerire proprio questo quasi più dei nuovi refresh di Surface Pro, Surface Laptop e Surface Studio e dell’arrivo del compatto Surface Go. A Redmond si punta sempre più sulla propria divisione hardware e sul proprio brand Surface. A tal proposito lo stesso Panay suggerisce l’arrivo di nuovi prodotti, nuovi form factor, senza chiaramente rivelare troppo.

Non posso davvero rivelare la roadmap dei device, ma lasciatemi dire che provengono da un livello superiore…

E ancora…

Stiamo completando le esperienze d’uso per le persone al lavoro e a casa? La risposta è sì, quindi vedremo nuovi form-factor che possono farlo? La risposta è assolutamente sì. Ed è così che si uniscono. Per me, il lavoro e la casa sono pari nella vita, sia che il dispositivo sia in cucina, nell’ufficio di casa, nel tuo ufficio al lavoro o sul tuo corpo. Stanno arrivando insieme. Quindi sì, vedremo più prodotti focalizzati su dove saranno i nostri clienti.

Nonostante un inizio difficoltoso nel 2012 in questi anni il business di Surface è cresciuto ed è progressivamente diventato il riferimento per alcune categorie di prodotti, un business su cui a Redmond ormai si inizia a scommette. D’altronde l’interesse e in parte anche il fattore cool che nel tempo in Microsoft sono riusciti lentamente a creare attorno al brand non è cosa da lasciarsi sfuggire e non è un risultato che si ottiene facilmente.

Panay vede un futuro sempre più importante per la gamma Surface con una differenza importante rispetto al passato: l’hardware ora è fondamentale, strategico per Microsoft.

E così alla domanda se Surface rimarrà anche in futuro nei piani di Microsoft la risposta è chiara:

Penso che se mi avessi chiesto ciò cinque anni fa, ti avrei risposto che stavamo imparando. Stavamo ancora cercando di capire cosa l’hardware dovrebbe fare per dare vita al software. Ma ora è una parte fondamentale della strategia .

Non mancano i riferimenti alla vicenda Lumia che ha invece conosciuto una parabola opposta a quella di Surface ma da cui Microsoft ha imparato molto:

Lumia, ovviamente, era una sfida. Possiamo prendere lezioni sui prodotti e sui clienti in modo tale da portarle in avanti. Satya parla della mentalità della crescita, di come possiamo imparare il più velocemente possibile dai nostri successi e, soprattutto, dai nostri fallimenti. Quando fallisci, sei in una vera modalità di apprendimento. E questo è qualcosa che prendiamo a cuore.

Insomma, una Microsoft che proprio recentemente, quasi a coronamento di questo percorso, ha superato Apple come prima compagnia al mondo per capitalizzazione di mercato, un risultato questo determinato da molteplici fattori che hanno reso Redmond una potenza nel campo del Cloud Computing e che ha visto in questi anni una progressiva diversificazione del business sotto l’attenta gestione di Satya Nadella, il vero artefice di questa lenta ma inesorabile risalita dagli anni difficili ai successi odierni.

Questa strategia basata su Cloud Computing, Windows e Office, Azure, Surface, XBox, servizi e molto altro non prescinde ma anzi punta strutturalmente su una propria divisione hardware che nel tempo si è rivelata essere anticipatrice di nuove tendenze e a cui molti (produttori e consumatori) guardano con estremo interesse, quasi a prescindere dai risultati di esercizio che, per inciso, vedono la divisione Surface chiudere l’anno attorno ai 5 MLD $ di fatturato, con una crescita media del 20 % /anno in un mercato PC e Tablet in costante contrazione.

Fonte: Indipendent

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28 Commenti

    • “in un mercato PC e Tablet in costante contrazione”
      Secondo Gartner il settore PC e’ aumentato dell’ 1.4% nel Q2 2018, secondo IDC del 2.7%.
      Veramente impeccabile…

  1. A decidere non è Panay ma gli azionisti di maggioranza.
    Se il capitale di controllo deciderà per lo shutdown sarà shutdown indipendentemente dai desideri di Panay.
    Così è stato per la divisione Lumia (facendo bene), così è stato per il Surface Phone (facendo altrettanto bene) e così è stato per l’abbandono di Windows Mobile (facendo invece malissimo).

    Gli azionisti non guardano molto ai fatturati, ad interessarli sono soprattutto utili e prospettive di crescita.

    Faccio notare che quando si sente il bisogno di fare questo tipo di dichiarazioni è perché si vedono nuvoloni neri che si avvicinano.

    • Eccoloooo. Salutate il fantacaxxaro.
      Come sempre, non riesce ad ascoltare chi ne sa più di lui.

        • Non sono un fanboy ma il tuo livello di informazioni da quando esisti su diqus è stato sempre basso o mediocre. Forse meglio che ti occupi di altro anziché commentare e lasciare spazio a chi inizia discussioni più realistiche e scientifiche.

          • Si, difatti era per dire che il tuo primo commento è così banale e scontato e irrealistico (o inverosimile) da poter essere ampiamente criticato.
            Poi in queste altre risposte, stai facendo tutto te.

          • Sono abituato ad essere ampiamente criticato dagli appassionati, anzi mi preoccuperei se così non fosse.
            Però le uniche critiche potrebbero in qualche modo interessarmi sono quelle provenienti dagli azionisti… che invece di criticarmi li vedo assegnarmi degli up vote.
            Gli appassionati non hanno voce in capitolo.

          • Ma di cosa stai parlando?
            Ti ho solo detto che scrivi commenti ovvi e scontati a cui non frega niente neanche agli azionisti se non quei quattro gatti che ti seguono di cui non conoscono nemmeno la finanza.
            Scrivi cose non vere e si é notato più e più volte che scrivevi caxxate, come in questo articolo e in tanti altri permettendoti pure di spaziare in settori non tuoi cadendo nel ridicolo.

          • Beh, ma se gli azionisti gli danno gli up vote… Vuoi mettere la soddisfazione?

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