Un impiegato di Redmond passa a Google evidenziando gli errori fatti da Microsoft

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microsoft vs google - android vs windows mobile - surface phone italia
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Da Redmond giunge notizia di Tim Sneath, impiegato Microsoft, che abbandona il Colosso a favore di Google; elencando gli errori di Microsoft.

Esperienza Microsoft

Tim Sneath ha lavorato per ben 17 anni, vedendo lo sviluppo e la morte di molti progetti. Con il ruolo di Program Manager ha preso parte a progetti per Developers, fra cui Visual Studio.
Nonostante la sua esperienza fosse stata per molti versi positiva, come lui stesso rimarca, alcuni errori di gestione del colosso di Redmond hanno fatto crescere in lui vari dubbi. Anche se Microsoft resta un’importante compagnia, con interessi molto diversificati, sono state varie le sviste compiute; soprattutto nel periodo di Windows Vista.

Sono presenti alcune delle dichiarazioni di Tim, riguardo l’operato del colosso:

Microsoft failed to adjust rapidly to the new competitive threats posed by the rise of the standards-based web and the resurgence of Apple and the iPhone. Its rapid growth left it with the defender’s dilemma of being attacked by all sides, while also being unwilling to sacrifice existing businesses for new opportunities.

Uno carenza mostrata da Microsoft è quindi la scarsa reattività con cui reagiva alle scelte della concorrenza, tra cui Apple con iPhone. Stando alle informazioni rilasciate da Sneath, la mancanza di concentrazione e di fiducia in progetti cardine ha portato al loro lento declino.

Nonostante la stima che Tim ha per il colosso di Redmond, un posto in Google potrebbe aprirgli differenti strade. Sembra infatti che prenderà parte al Flutter Team; lavorando alla nuova SDK per Mobile e agevolando la creazione delle App per Android e iOS.

Conclusioni

Negli ultimi anni abbiamo visto come Microsoft si sia allargata in diversi ambiti, allontanandosi dal mondo solamente Business. Alcuni progetti sono stati definiti innovativi, mentre altri hanno trovato presto la propria fine. Sembra che la delusione di operazioni come Windows Vista o Windows Phone abbiano influenzato internamente anche il Colosso di Redmond; oltre all’opinione pubblica.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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9 Commenti

  1. Passano anni ma alla fine non é cambiato niente. Ex Windows 3.1 ora 10. La storia continua …… .

  2. Almeno gli insegnerà a programmare os decenti.
    si metterà le mani nei cappelli appena vedrà il loro livello scarso.
    Ahahahhaahhaha

  3. Ne penso che google gli offriva più soldi e/o più benefit, e lui, come omaggio al nuovo datore di lavoro, ha messo sul piatto la cagatina in testa al vecchio.

    Aggiungo che se fossi nel recruiting google non sarei per nulla fiero del mio acquisto.
    Ci sono pochi dubbi che, quando qualcuno gli offrirà “migliori condizioni”, il buon Sneath riserverà a google lo stesso trattamento.

  4. Al di là delle valutazioni più o meno condivisibili, non é educato sputare nel piatto dove si é mangiato per tanti anni e alla fine dà di se stessi una immagine di scarsa affidabilità e credibilità.

    • Poi é “andato” in una società dove l’affidabilità e credibilità sono i pilastri.
      Un salto di qualità.
      Ahahahahaha

  5. Aldilà dello sputare nel piatto in cui si è mangiato fino a poco tempo prima, cosa che ormai sembra all’ordine del giorno in qualsiasi campo e a qualsiasi livello, e la conseguente perdita di credibilità (del soggetto non di Microsoft), passando a Google il soggetto si perderà parecchio delle innovazioni che Microsoft dovrebbe portarci a meno che il soggetto non fosse uno dei depositari di qualcuna di queste novità.
    Il fatto di sbagliare qualche approccio nel corso degli anni ci sta. Il fatto di non aver seguito Apple sull’iPhone non lo vedo come una cosa grave anche perché non era un mercato di Microsoft e non lo è nemmeno adesso. Semmai la cosa grave è stata voler inseguire Apple in ritardo, quando i giochi erano ormai fatti, perdendosi una bella fetta di reputazione soprattutto tra chi vede nello smartphone nulla di più di un tamagotchi di ultima generazione.

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