[AGGIORNAMENTO 1] Lo sviluppatore di PoGo ha nelle scorse ore comunicato tramite GiHub, che il gioco tornerà presto disponibile su Windows Phone! Ecco le sue dichiarazioni:
A new API has been finalized and is currently in the process of being implemented. We should see a new build soon, with an updated API and some UI changes. Worth the wait
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Avevamo annunciato pochi giorni fa che l’Universal App PoGo non avrebbe più funzionato a causa di un aggiornamento dei server di Pokémon GO da parte di Niantic. In questo modo, risultano fuori dai giochi anche i bot, che permettevano di catturare Pokémon al posto del giocatore, e le app che consentivano di individuare la posizione di tutti i mostriciattoli Nintendo nelle vicinanze.
Pokémon Go saluta bot e client unofficial: come e perché
Per impedire l’uso di questi strumenti, Niantic ha protetto i server criptandoli (infatti è stato rilasciato un aggiornamento per Pokémon GO che consente all’app di criptare e decriptare le connessioni con i server). Sì, avete capito bene: fino ad oggi, le connessioni avvenivano in chiaro, dunque i bot e i client unofficial, usando API di terze parti, riuscivano a interfacciarsi con i server.
Perché impedire l’accesso ai server? Più che una questione di sicurezza informatica (effettivamente ci sono stati tentativi di hacking), la ragione principale è stato l’eccesso di richieste effettuate dalle app di terze parti verso i server che, in questo modo, si sovraccaricavano. Limitando le connessioni, il traffico dati risulta ora più fluido, come mostrato nel grafico sottostante (notate come le richieste siano più che dimezzate dopo le modifiche ai server).
Tutto ciò ha comportato, inoltre, il ritardo del rilascio di Pokémon GO in alcune zone, come in America Centrale e del Sud.
Infine, non poteva mancare una motivazione morale: impendendo l’uso dei bot, si eliminano i vantaggi dei giocatori che li usano rispetto a chi, regolarmente, non ne usufruisce.
Queste le parole ufficiali con cui si è pronunciata Niantic sulla questione:
In addition to hampering our ability to bring Pokémon GO to new markets, dealing with this issue also has opportunity cost. Developers have to spend time controlling this problem vs. building new features. It’s worth noting that some of the tools used to access servers to scrape data have also served as platforms for bots and cheating which negatively impact all Trainers. There is a range of motives here from blatant commercial ventures to enthusiastic fans but the negative impact on game resources is the same.
Purtroppo per noi utenti Windows Mobile, ciò significa che non potremmo più giocare con PoGo. È evidente che il client unofficial per Windows non sia stata la motivazione principale per cui proteggere i server, ma la sua presenza, assieme a quella di altre app dall’uso ben più illecito – quali i bot – ha portato Niantic a prendere misure drastiche.
Nel frattempo, non si ha la benché minima notizia di un rilascio di Pokémon GO su Windows 10 Mobile; il raggio di luce in questa grigia situazione è rappresentato dal fatto che la petizione su Change.org ha superato i 100.000 sostenitori. Contribuirete anche voi?
Cosa pensate del gesto di Niantic? Dite la vostra nei commenti.
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Mi sa tanto di paraculata questa cosa. Com’è possibile che il grafico abbia avuto questo picco ? Per le app di terze parti?? Per PoGo? Ma che scherziamo? I prodotti windows phone stanno all’1% del market share: com’è possibile che hanno triplicato il numero di utenti nei server di pokemon go? è ridicolo!
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