Microsoft ha annunciato i risultati fiscali del Q1 2017, vediamo nel dettaglio come se la sta cavando la società di Redmond.

Q1 2017: miglioramento del reparto Surface e declino del mobile

Questo trimestre è caratterizzato da un fatturato complessivo di 20.5 miliardi di dollari, con un utile di 4.9 miliardi di dollari. In particolare, quali settori hanno segnato un aumento del fatturato rispetto al precedente anno e quali lo hanno rallentato?

Reparti in crescita…

Surface è senza dubbio un reparto in salita: rispetto al Q1 2016, si è avuto un miglioramento del 38% (926 milioni di dollari invece di 672), nonostante il record di entrate sia stato registrato nel Q2 2016: ben 1.352 milioni di dollari di profitti. Al di là della variazione fra un trimestre e l’altro, il reparto Surface resta in crescita a distanza di un anno, grazie alle vendite di Surface Pro 4 e Surface Book.

Emblematico anche l’Intelligent Cloud, forte di una crescita dell’8% dovuta in primis a un incremento di Azure del 116%. Anche i software Office godono di un incremento delle entrate, in questo caso del 5%; in particolare, Office 365 cresce del 51%. Infine, merito la diffusione di Windows 10, Bing e Microsoft’s Search sono sempre più utilizzati, ottenendo un’incremento dei profitti del 9%.

… e in declino

Come potete facilmente intuire, il settore più drastico è quello mobile: rispetto allo scorso anno fiscale, il declino è stato del 72%. Inutile stupirsi: Microsoft sta smantellando l’ormai fallimentare divisione Lumia, mentre impiega risorse per una rinascita nel mobile grazie a quello che sarà il Surface Phone.

Nonostante l’arrivo della Xbox One S, il Gaming Business è sceso del 5%, a causa dell’abbassamento dei prezzi; tuttavia, il numero di utenti Xbox Live attivi è ora di 47 milioni, ben 8 milioni in più rispetto al Q1 2016, ma inferiore di 2 milioni rispetto allo scorso trimestre.

Non dimentichiamoci le vendite Windows OEM: sebbene rispetto allo scorso anno fiscale ci sia stato un aumento di pochi punti percentuali, la vendita OEM resta sostanzialmente statica.

I punti di forza di Microsoft sono, dunque, Surface e i servizi Cloud, Bing e Office, mentre Xbox e mobile restano i settori su cui bisogna lavorare per garantire una crescita. Infine, l’andamento di Windows OEM risulta neutro.

 

Cosa pensate di questi risultati finanziari? Dite la vostra nei commenti!

 

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