Surface Phone, la forza di un Brand

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Da tempo si discute su Surface Phone e ciò che più frequentemente viene alla luce nei forum è un timore, una paura nascosta o palese di molti fan, utenti e, perché no, anche ex utenti di Windows Mobile e di device Lumia: Surface Phone avrà successo ? Si rivelerà un’altra storia rispetto ai Lumia che lo hanno preceduto ? Ci sarà da fidarsi o sarà ancora un buco nell’acqua di Microsoft in campo mobile ?

Il futuro appare incerto tra chi spera che Microsoft fallisca ancora nel settore mobile e chi invece confida in un cambio di passo con la presentazione del nuovo flagship in modo da creare qualcosa di attraente rispetto alla monotonia del duopolio iOS/Android, in realtà ultimamente tendente al monopolio del robottino verde gestito da Google.

Personalmente credo che a Redmond siano relativamente sicuri del futuro Surface Phone, sempre che sia questo il suo nome.
Perché ? Per tanti motivi di cui si è discusso e si discute in continuazione tra caratteristiche tecniche, specifiche, probabili o meno implementazioni software, il tutto con lo scopo di portare una ventata di novità, se non una vera e propria rivoluzione, nel concetto di smartphone o telefono mobile.

Ma esiste un motivo se vogliamo molto più banale per cui credo che in Microsoft siano convinti del prodotto: il brand.
Surface è ormai un brand conosciuto e riconosciuto, qui in Italia abbastanza ma non ancora certamente a livello di iPad o Galaxy, in America invece è decisamente sullo stesso piano a livello di riconoscibilità e notorietà rispetto ai prodotti di Apple e Samsung.
I valori associati a Surface sono sostanzialmente quelli riconosciuti per Apple, quindi design, qualità, tecnologia, innovazione, vera o presunta in molti casi. Surface è in generale un prodotto ambito in tutte le categorie in cui si presenta e rappresenta ormai universalmente, per lo meno in U.S.A., il principale concorrente dei prodotti Apple di pari categoria, siano questi Mac Book portatili o iPad Pro.

E’ da poco stato presentato Surface Studio, primo AIO assoluto di Microsoft, e già è diventato il principale avversario o la principale alternativa all’iMac da 27’’, nonostante il prodotto Microsoft non sia solamente un All In One elegante e sottile ma evolva il concetto di computer in una direzione più creativa e avanzata rispetto al classico prodotto Apple.
Insomma, la storia finora ha insegnato che ogni volta che Microsoft ha immesso sul mercato un device della serie Surface, anche se magari non direttamente in competizione con Apple, nel giro di poco tempo questo è diventato l’alternativa, il principale avversario dei prodotti della Mela, sicuramente a livello di immaginario collettivo, spesso anche a livello di numeri di vendita, per lo meno sul suolo Americano.

Surface Phone, quindi, godrà sicuramente di una notorietà e di una attrattiva del brand che oggettivamente i Lumia non hanno mai avuto, il tutto a prescindere da come poi sarà realmente il prodotto; partirà avvantaggiato rispetto ai telefoni che lo hanno preceduto, sempre naturalmente che di semplice telefono si tratti, cosa su cui avrei forti dubbi visti gli ultimi rumors.
In Microsoft sono ben consapevoli di questo, sanno bene che da ormai quasi 3 anni con la linea Surface non ne hanno più sbagliata una, per lo meno rispetto agli obiettivi iniziali che si erano posti, quindi confidano non solo nelle features, nelle specifiche, nel concetto di Surface Phone, ma anche nel semplice brand.
Naturalmente non siamo ancora ai livelli di iPhone, un nome e una garanzia per Apple, ma che “Surface” si sia creato un nome e uno spazio di riconoscibilità nei settori dove è stato presentato è ormai cosa assodata.

Chiaramente presentare un dispositivo appartenente ad una famiglia prodotti riconosciuta per la sua innovazione e qualità è sempre un’arma a doppio taglio: può lanciare definitivamente un brand ma può anche danneggiarlo qualora il prodotto non si riveli all’altezza delle aspettative.
E’ infatti indubbio che le aspettative su Surface Phone siano tante ed elevate, ma siano anche spesso inconciliabili fra loro tra chi lo vorrebbe smartphone, chi computer, chi X86, chi ARM, chi con Windows Mobile, chi con Windows Desktop, chi con entrambi, chi 5’’, chi 6’’ e così via.
Come sempre occorre fare delle scelte, cosa che Microsoft ha sicuramente già fatto, scelte difficili immagino ma volte ad accontentare la maggior parte delle esigenze che un device del genere è destinato ad incontrare.

Sono però sicuro del fatto che al netto di tutto ciò a Redmond si aspettino un buon successo del futuro prodotto, un successo pari o superiore a quello riscontrato dagli altri device della famiglia Surface, un successo legato non soltanto a quello che Surface Phone sarà e farà ma anche dovuto al nome che porta.
Un nome, un brand appunto, di “relativo” successo guadagnato sul campo e non certo “a prescindere” come accade con altri prodotti.

Il problema si porrà poi, molto più avanti: non è che Microsoft dopo questa serie di “successi”, di strade dettate e seguite, di tentativi, di innovazioni, si rimetterà ad adagiarsi come nel passato e come invece sta da tempo facendo qualche concorrente ?
Chi scrive non lo crede più per il semplice motivo che nessuno oggi se lo può più permettere, si chiami Apple, Samsung o Microsoft.
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.

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4 Commenti

  1. Molto interessante …Penso sinceramente Surface potrà sicuramente ottenere un buon successo, non tanto per la qualità del telefono (non si discute), ma quanto al brand in sè per sè.
    Surface è ormai diventato sinonimo di qualità. Sarà lo stesso anche per Surface Phone…

  2. Se non escono il Surface Phone ad Aprile, il market share di Microsoft arriverà a 0.0.

    Ho letto anche che c’è un’ipotesi di addirittura il 2018 …..questi sono pazzi

  3. Discutevo poco fa con un caro parente di mia moglie: lui si lamentava per il fatto che Microsoft abbia abbandonato i Lumia (in realtà, non è del tutto vero: i dispositivi con Windows 10 godranno di tutti gli aggioramenti e le app in arrivo grazie a Windows 10); gli ho fatto notare che il brand Lumia abbia esaurito la sua spinta e che soprattutto a livello internazionale il suo nome è rimasto legato a Nokia, e questo è stato un handicap gravoso.
    Ho aggiunto, inoltre, che si era creta una dicotomia tra la Microsoft innovativa di Windows 10 e dei Surface e la Microsoft dei Lumia, per quanto ottimi dispositivi come i 950 e il 650. Per questo, Nadella ha tagliato la serie Lumia e ha affidato a Panos Panay il compito di progettare il dispositivo mobile definitivo. Il parente di mia moglie sosteneva che rinunciare alla fsacia bassa è un errore, invece è proprio il contrario: un’azienda innovativa non può avere come fiore all’occhiello il pur apprezzabile 535 ma dispotivi come i Surface Pro, che hanno cambiato il modo concepite il desktop e il mobile unificandoli in qualità.

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