Surface Phone sara’ lo smartphone piu’ sicuro al mondo.
Ormai si sente sempre di più parlare del prossimo flagship di Microsoft che promette di cambiare per sempre il mondo degli smartphone.
Nemmeno l’addio di Intel a quasi l’intera line up di processori mobile è bastato per fermare l’incredibilmente incremento di interesse e rumor intorno questo fantomatico dispositivo.
L’ultima novità, riguarda uno degli argomenti più chiacchierati delle ultime settimane, ovvero la sicurezza.
E’ ormai nota a tutti infatti la lotta delle grandi compagnie tecnologie ai governi dei vari paesi, per impedire di violare la privacy dei propri utenti.
Microsoft fa da capo in cima alla lista, essendo arrivata addirittura a fare causa al Governo degli Stati Uniti d’America.
A quanto pare, il Surface Phone, sarà lo smartphone più sicuro ed inviolabile mai costruito finora. Sembrerebbe che il colosso di Redmond abbia le idee chiare sotto questo punto di vista e stia indirizzando il team Surface in tale direzione.
In che modo? Ottima domanda.
Sono molte le speculazioni in merito, ma si pensa che probabilmente Surface Phone sarà dotato di un avanzato sistema di riconoscimento biometrico, che impedirà l’accesso a persone non autorizzate sul nostro dispositivo.
Non dimentichiamo dopotutto che Microsoft è l’azienda numero uno ad aver investito nel Cloud, ed in quanto tale gli sforzi per tenere al sicuro tutti i dati dei propri utenti sono numerosi.
Voi cosa ne pensate?
Per restare sempre aggiornato sulle ultime novità iscriviti alle nostre notifiche istantanee oppure seguici su Facebook, Twitter e Google+!
Ottimo, così un terrorista che userà Surface sarà tutelato da una società criminale che disobbedisce e si insubordina al governo, che potrebbe ordinare di sproteggere un certo dispositivo per consentire indagini su sospetti. Faremo governare il mondo ai vari Zuckerberg, Microsoft, Google ed Apple. Manderemo a casa i governi, che invece sono eletti democraticamente.
Eh, è un argomento molto delicato in effetti Alkod. Da un lato si trova la privacy dei cittadini, dall’altro la loro sicurezza. Io credo tuttavia, interpretando le parole di Satya Nadella, che Microsoft auspichi ad una regolamentazione in tal senso, non credo intenda impedire l’accesso ai governi senza alcun motivo, suppongo invece che voglia assicurarsi che le informazioni possano essere a disposizione per questioni di sicurezza e fuori dalla portata invece di malintenzionati, come hacker, o criminali, che trafugano le nostre informazioni rivendendole al migliore offerente (proprio come è accaduto in questi giorni)
Comments are closed.