A caratterizzare una tastiera meccanica, dando prestazioni maggiori nel gaming o nel campo lavorativo, sono gli Switch o interruttori.
Caratteristiche
Nel precedente articolo abbiamo fatto una piccola introduzione sul concetto di tastiera meccanica e sul funzionamento basato su interruttori singoli. Esistono differenti produttori di Switch e ogni produttore ha il suo elemento distintivo. Per alcune ditte sarà la velocità di reazione, riducendo il quantitativo di pressione da esercitare o la “corsa” dell’interruttore, mentre per altri sarà la silenziosità oppure il feedback etc.
Esistono due categorie fondamentali d’interruttori:
• Lineari
– Sono interruttori basati per avere una corsa breve e lineare, dunque senza la presenza di scalini o interruzioni di corsa. L’assenza di interruzioni riduce i tempi di reazione, creando una discesa rapida e al tempo stesso silenziosa. Questa categoria è molto apprezzata nel settore Gaming, dove la rapidità è uno dei fattori fondamentali. Sono invece poco apprezzati per la digitazione o per le lunghe sessioni di scrittura vista l’assenza di indicatori di corretta digitazione.
• Tattili
– Si caratterizzano per la presenza di uno scalino, di norma a metà corsa, che genera una maggiore opposizione. Al raggiungimento di questo scalino l’utente capirà di aver esercitato adeguata pressione e che dunque la digitazione è stata effettuata correttamente. Al contrario dei lineari forniscono prestazioni minori nel campo del gaming a causa di una maggiore pressione richiesta o di una maggiore lunghezza di corsa.
Oltre a queste due categorie, a differenziare gli Switch ci sono anche elementi caratteristici legati ad un particolare brand.
Cherry
La famiglia Cherry è una delle più famose nel campo degli interruttori per tastiera meccanica. I modelli più conosciuti di questa famiglia sono:
• Cherry MX Black
– Sono gli interruttori lineari con maggiore richiesta di pressione (circa 60g) ed includono la sottoclasse Super Black (150g). L’alta richiesta di pressione li rende ideali per il gaming di precisione, eliminando ogni possibilità di premere erroneamente un tasto. Vista la minore sensibilità rispetto ai Red, risultano adatti a tipologie di gioco più statiche rispetto a interazioni dinamiche.
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• Cherry MX Blue
– Sono interruttori tattili con maggiore popolarità nel campo della scrittura. A caratterizzarli ci sono due elementi distintivi: il forte feedback (sonoro e tattile) e una richiesta intermedia di pressione per digitare (50g). Nel comparto gaming offrono comunque una buona affidabilità, simile a quella dei Black, ma limitata dalla presenza dello scalino all’interno dell’interruttore.
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• Cherry MX Brown
– Sono interruttori tattili di tipologia intermedia ed uniscono alcuni pregi della tipologia lineare. Un esempio pratico è la riduzione del rumore, molto inferiore rispetto ai Blue e molto più simile ai Red. Risultano idonei sia alla digitazione che al Gaming (45g di pressione), ma rimangono comunque improntati per utilizzi statici e non dinamici.
• Cherry MX Green
– Sono interruttori tattili con precisione implementata, risultando una scelta totalmente improntata sulla tecnica di digitazione. A differenza dei Blue presentano una maggiore pressione di attivazione (80g) fornendo una maggiore precisione e dando un feedback deciso. L’aumento di pressione, in combinazione alla meccanica tattile, li rende inadatti al gaming.
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• Cherry MX Red
– Sono interruttori lineari con bassi tempi di risposta e bassa pressione di attivazione (45g). Vengono annoverati fra i migliori switch per il gaming dinamico ed esistono versioni custom basate sulla loro struttura e tecnologia. La bassa richiesta di pressione causa delle pressioni involontarie che li rendono inadatti al comparto scrittura. In aggiunta a questo, il feedback sonoro e l’assenza di risposta tattile non forniscono un’indicazione della corretta digitazione.
Razer
Nel corso degli anni Razer ha progettato e prodotto molte periferiche per il settore gaming, decidendo anche di produrre dei propri interruttori.
Nella famiglia Razer sono presenti:
• Razer Green
– Corrispettivo dei MX Blue targato Razer con 50g di pressione richiesta. Si caratterizzano con il medesimo range di rumorosità ed affidabilità.
• Razer Orange
– Corrispettivo dei MX Brown con 45g di pressione richiesta. Rispetto ai Brown forniscono un feedback più deciso, una minore rumorosità e un feedback diretto a fine corsa.
• Razer Yellow
– Corrispettivo dei MX Red con 45g di pressione richiesta. Essendo molto simili ai Red presentano il medesimo livello di rumorosità e la stessa pressione di attivazione, ma differiscono nella corsa e nella durata di vita. I dati specifici indicano una corsa di 3.5mm contro i 4mm dei Red, mentre un tempo di vita di 80 milioni contro 50 milioni.
Esistono anche degli Switch per le tastiere ibride Mecha-Membrane, insieme a dei modelli Opto-mechanical.
Altri produttori
Per snellire la lettura abbiamo inserito i Cherry, vista la larga diffusione, insieme ai Razer vista la popolarità del brand. Esistono altri produttori che vantano delle varianti personalizzate di switch, ma non ci dilungheremo molto nella lista.
• Bloody
– Gli interruttori Bloody si dividono in lineari e tattili, fornendo scelte idonee al gaming o alla digitazione. Si caratterizzano per un’alta durata, circa 100 milioni di click, e una migliore stabilizzazione.
• Cooler Master
– Di norma la ditta sfrutta i Cherry MX per le proprie tastiere, ma ha creato anche un suo interruttore. Si tratta di un interruttore ibrido, su base tattile, con caratteristiche molto simili ai MX Red.
• Kailh
– Gli Switch prodotti dalla Kailh sono fra i più completi, integrando un numero di variabili molto simile a quelle della Cherry. La linea più famosa rimane la Kailh Red ed è molto rinomata nell’universo del Gaming. Rispetto alla versione MX Red richiedono una maggiore pressione di attivazione (50g) fornendo una maggiore precisione.
• Logitech
– Logitech si affida esclusivamente ai propri interruttori della serie Romer, creati in collaborazione con la Omron, o della serie GX. Alta precisione, tempi di vita di circa 70 milioni di click e due differenti serie: tattili o lineari. Gli switch della serie lineare risultano molto simili ai MX Red, ma presentano dei keycap molto leggeri che riducono ulteriormente il feedback
• Roccat
– Le tastiere meccaniche della Roccat si strutturano su tipologie tattili di Switch molto simili ai MX Brown. Hanno personalizzato la resistenza della molla e la durezza dei keycap per renderli maggiormente stabili e pesanti.
Considerazioni personali
Ogni tipologia di interruttore ha i suoi pro e i suoi contro, che abbiamo a poco a poco delineato grazie ai con fronti fra i differenti Switch. Nel campo delle tastiere meccaniche è quasi impossibile consigliare “la migliore tastiera”, perché è un’esperienza totalmente soggettiva.
Avendo provato le versioni: Blue, Brown, Green e Red (versione Kailh) ho potuto sperimentare i pregi e i difetti di alcune tastiere. Fra i miei preferiti rimangono i Cherry MX Blue e i Kailh Red, che vantano ottime caratteristiche.
Il feedback deciso dei blue, a livello sonoro e tattile, fornisce una migliore precisione nella scrittura e non mi ha mai dato problemi relativi all’aver premuto correttamente il tasto. La loro precisione nel gaming risultava buona, permettendo di “appoggiare” le dita sulla tastiera senza il rischio di premerli involontariamente.
I Kailh Red invece mostrano un’alta sensibilità e mi è spesso successo di sfiorare un tasto e mandare l’input. Molto adatti in ambienti dinamici e, grazie ai pochi grammi in più rispetto ai MX Red, forniscono un’alta affidabilità anche nel settore digitazione.
Il consiglio migliore che posso fornirvi durante la scelta della vostra tastiera, considerando il costo non indifferente delle versioni Premium, è di testare i differenti Switch. In commercio esistono dei pad di prova costruiti con i vari interruttori. Comprando uno di questi potrete provarli direttamente e compararli, cercando di capire quale faccia al caso vostro.
Ecco il link Amazon di uno di questi pad, disponibile al prezzo di 14.99€, che comprende anche keycap remover e gommini di customizzazione.
Se invece non voleste spendere soldi per questa prova, il consiglio è di rivolgervi ad un negozio di informatica ben fornito e chiedere di mostrarvi le possibili alternative. In molti posti fanno effettuare prove sui tester o sui prodotti da esposizione, cosicché l’utente possa farsi una corretta idea della tastiera.
Se avete dubbi sull’hardware o siete interessati a qualche delucidazione su argomenti come questo, fatecelo sapere nei commenti.
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