Applesoft

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applesoft - surface phone italia
applesoft - surface phone italia

Mercoledì e Giovedì scorso sono stati giorni intensi con i keynote di Microsoft e di Apple ed i relativi prodotti presentati e già ora il web si sta impegnando in continui confronti. L’evento di Apple si è concentrato essenzialmente sui nuovi Mac Book Pro che hanno visto un’evoluzione del design e della linea, ora più sottile e con una struttura più leggera, e l’introduzione di una particolare Touch Bar OLED personalizzabile: interessante, particolare, ma nulla di più. D’altronde non cambia l’utilizzo classico del laptop, non si introducono nuove forme o nuove modalità di utilizzo, si rimane col classico touchpad (ampliato) e tastiera.

Certo la barra OLED è sicuramente una chicca ma manca quell’effetto Wow che invece si è avuto alla presentazione di Surface Studio all’evento Microsoft. Sembra quasi che Apple abbia avuto paura di introdurre per la prima volta un Touch completo sui suoi laptop forse per scarso interesse, forse per inadeguatezza dell’OS, forse per non contraddirsi dopo anni spesi a sostenere quanto fosse inutile sui computer. Rimane il fatto che la Touch Bar OLED è apparsa a molti come un vorrei ma non posso, una soluzione intermedia, sicuramente originale, utile si vedrà, probabilmente un compromesso.

Ben diverso è stato l’effetto del Keynote di Microsoft del giorno prima con il nuovo Surface Studio, un device che ha oggettivamente rappresentato un salto di qualità, ancora una volta, per un’intera categoria di prodotti. Evidentemente è il destino del brand Surface, ad ogni presentazione si fa un salto rispetto a quanto propone il mercato.
Dal design elegante e sottile allo spettacolare display multitouch da 4,5K da 28’’ reclinabile per uso grafico, passando per l’innovativo Surface Dial che introduce un mondo di nuove possibili interazioni con il touch, Microsoft ha oggettivamente stupito, esattamente come un anno fa con Surface Pro 4 e Surface Book, in questa occasione leggermente aggiornato con una nuova versione più performante, e con Surface Pro 3 l’anno prima.

Ancora una volta Microsoft stupisce con i suoi dispositivi, ancora una volta segna la strada, ancora una volta presenta il miglior dispositivo possibile.

Ed Apple ? Tra un iPhone 7 elegante ma sostanzialmente identico alla versione precedente, un iPad Pro che ambisce a diventare un computer senza lontanamente esserlo e i nuovi Mac Book Pro da molti attesi ma che ai più si sono rivelati sostanzialmente una delusione rispetto alle aspettative iniziali sembra che la mela a livello di innovazione abbia da tempo il fiato corto.
Microsoft invece sembra correre e non solo per quanto riguarda i suoi device della linea Surface ma anche a livello di ecosistema Windows con il prossimo “Creative Upgrade”. Per non parlare del nuovo Paint 3D che fa un salto evolutivo rispetto a prima mentre Hololens, sebbene non ancora disponibile per il grande pubblico, lascia intravedere cosa arriverà.

Che Microsoft abbia messo nel mirino Apple puntando al mercato dei creativi, dei grafici, dei designer ?
Un mercato da anni presidiato dalla mela sia per meriti propri che per demeriti altrui.

Ma ora si avverte l’intenzione, il salto. Microsoft propone non solo dispositivi belli, di qualità e di design ma mediamente più avanzati della controparte Apple; ecco quindi arrivare più modalità di utilizzo, maggior versatilità nell’uso quotidiano e finalmente quella integrazione hardware/software che è sempre stata un vanto del mondo Mac ed è sempre mancata al mondo Windows.

Apple invece sembra si sia adagiata sugli allori, troppo abituata negli ultimi anni ai facili successi, all’elogio “a prescindere” e, purtroppo come sempre succede, chi poi si adagia perché convinto che tanto gli utenti la seguano comunque perde la strada e quella spinta all’innovazione caratteristica degli anni passati.
Certo iPhone rimane ad oggi ancora imbattuto, sarà da valutare se per meriti propri o, anche in questo caso, per demeriti altrui, ma negli altri campi si avverte un po’ il fiato corto.
Con IPad sempre uguale a sè stesso e con ancora oggi sostanzialmente gli stessi limiti del 2010 quando venne presentato e un settore, quello dei Mac, dove ormai sembra si punti esclusivamente al design quasi fine a se stesso ma dove non si intravedono novità di rilievo, nuove forme di interazione, Apple sembra non abbia più molto da offrire se non l’esclusività del marchio.
E dove Apple non vuole o non può arrivare sembra invece farlo Microsoft che oggi, con la linea Surface sempre più in espansione, alla qualità e al design aggiunge nuove modalità di utilizzo e di interazione.

Affiancare oggi il nuovo Surface Studio da 28’’ al pur elegante e ben concepito iMac 27’’ darebbe l’idea di tutto questo, esattamente come succede paragonando l’aggiornato Surface Book al “nuovo” Mac Book Pro 13 e Surface Pro 4 ad iPad Pro. L’esito è sempre lo stesso, i device Apple sembrano stare indietro quanto a innovazione.
Le vendite ad Apple non mancano, seppur in calo ormai in tutti i settori, ma sono forse risultati maturati più per i successi passati e per l’eredità ancora in corso che per meriti di oggi.

Se quindi per quanto concerne tablet e PC Microsoft sembra aver trovato la sua strada, questa ancora manca nel settore mobile. Il progetto “Surface Phone”, previsto per il prossimo anno, è forse il più difficile, il più impegnativo per Redmond, ma dati i precedenti della famiglia Surface non credo che con il prossimo Flagship Microsoft avrà difficoltà a farsi notare e a distinguersi anche in ambito mobile.

Non sappiamo se Surface Phone rappresenterà il prossimo salto evolutivo del concetto di smartphone, sicuramente sarà il primo smartphone PC, anche solo per questo, ancora una volta, unico e innovativo nel panorama mobile.
Come spesso succede i riconoscimenti non sono mai immediati, ci vuole tempo, costanza e tenacia perché il pubblico si accorga delle differenze. La nomea che il brand “Surface”, partito sconosciuto ai più agli inizi, ormai si sta creando in alcuni settori quale possibile alternativa concreta e “creativa” ai device Apple inizia a far presa anche tra chi inizialmente non era interessato.

Una Microsoft che si appleizza per design e ricercatezza ma nello stesso tempo rilancia in innovazione, una Apple invece che sembra vivere di luce riflessa degli anni di Jobs ma manca oggi di quel quid innovativo che era il suo vanto, forse questa è la fotografia di oggi.

Applesoft per l’appunto.

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14 Commenti

  1. Ottimo articolo. Per quanto riguarda l’iPhone: all’inizio i meriti sono stati meritati; oggi credo per demeriti altrui. Basta guardare la figuraccia fatta da Samsung. Ma anche in questo settore, se il Surface Phone confermerà i Rumor, le cose presto cambieranno, e le vendite e la considerazione del pubblico in cerca di prodotti di qualità arriverà come è arrivata (in crescita, tra l’altro) per i Surface 2 in 1. Ora, immagino un creativo (nel senso più ampio del termine) che voglia un dispositivo potente e innovativo: a chi si rivolgerà? Se fino a qualche tempo fa avrebbe acquistato un iMac, ora acquisterebbe Surface Studio, al cui confronto il pur ottimo computer della Mela appare come un pezzo da Museo!

  2. Bell’articolo, condivido tutto! Ne approfitto per chiedere un consiglio: ho un lumia 635 512mb aggiornato a Windows 10, mi piacerebbe passare al 950, visto il calo di prezzo (spero continui….), lo consigliate? Avrà lo stesso supporto da Microsoft in futuro, visto che la serie lumia sarà abbandonata? Ciao e grazie

    • Assolutamente si… Il supporto Lumia è ora gestito già da un’altra azienda (B2X) e continuerà a gestirlo autonomamente anche quando uscirà il Surface Phone 🙂 Attualmente il 950 è sicuramente il miglior Smartphone qualità prezzo in circolazione 🙂

  3. Bellissimo articolo, ormai al posto di fare commenti su Disqus dovrei scrivere guardati gli articoli di Surface Phone Italia per quanto le vostre idee siano uguali alle mie e sicuramente anche a quelle di molta altra gente.

  4. Oggi ho dato uno sguardo ai commenti di alcuni utenti, su un altro blog, a proposito del Surface Studio e mi sono sbellicato dalle risate. Un tizio pur di non ammettere della superiorità concettuale del Surface Studio metteva continuamente in risalto i 5k dell’iMac, senza rendersi conto che, facendo un paragone automobilistico, se vai a 200 (a confronto dei 180) ma in fase di innovazione, sicurezza attiva e passiva sei due passi indietro, e solo gonfiare il petto per nulla. Se Microsoft ha strutturato in questo modo il Surface Studio è perché ha capito che questa è la dimensione migliore per lavorare. Se avesse voluto, avrebbe realizzato un display ma lo ha ritenuto inutile, e ha puntato a dare innovazione là dove serviva.

    • …Anche perchè la risoluzione 5k è praticamente inutile su mac os. Ho visto e utilizzato un iMac 5k. Le icone sono talmente piccole che è praticamente IMPOSSIBILE utilizzare l’iMac con quella risoluzione. Tant’è vero che chi lo ha, lo utilizza o in Full HD o al massimo 2k…

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