Display: le alternative TCL

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display alternative tcl

Le tecnologie proprietarie di TCL, oltre alla qualità del display, possono fare la differenza sulla resa finale di un buon pannello.

Display – Tecnologie proprietarie TCL

Nel precedente articolo abbiamo delineato i punti che caratterizzano maggiormente le tecnologie dei pannelli AMOLED e IPS. TCL Electronics, nota ditta produttrice di TV e Smartphone, ha adottato pannelli di entrambe le tipologie portando però differenti novità. La ditta si avvale dell’utilizzo di tecnologie proprietarie passando per una catena interna che copre dallo step “Ricerca/Sviluppo” fino alla produzione di massa. Questa particolare linea porta differenti benefit e a oggi TCL gode di tecnologie proprietarie come NXTVISION e NXTPAPER.

La prima tecnologia vede il suo utilizzo su display AMOLED e IPS riuscendo a garantire la massima efficienza senza limitazioni del fattore di forma. NXTVISION è una tecnologia visiva avanzata che garantisce un’alta fedeltà cromatica bilanciando in tempo reale: contrasto, luminosità e saturazione. A regolare in maniera dinamica l’immagine sono presenti funzioni aggiuntive come l’HDR in tempo reale e la modalità “Adaptive Tone”. L’utilizzo della tecnologia NXTVISION dà un notevole “boost” sui pannelli AMOLED che beneficiano di una maggiore profondità e di un’immagine estremamente limpida. I pannelli IPS LCD beneficiano anch’essi di una migliore gestione dell’immagine dando la massima nitidezza.

La tecnologia NXTPAPER, attualmente utilizzata su alcuni Tablet, sfrutta l’aggiunta di un nuovo strato riflettente per sfruttare la luce ambientale. Lo schermo riflettente filtra la luce naturale, in modo simile ai display eInk, dando un’illuminazione dello schermo che non affatica la vista. A differenza dei brevetti presenti per i classici e-Reader troviamo una maggiore versatilità del pannello. Dal punto di vista costruttivo è possibile produrre dispositivi sottili e dal ridotto peso, dotati di una maggiore efficienza energetica. Per quanto concerne la resa visiva, invece, si parla di una migliore gestione del contrasto senza affaticare la vista.

OLED flessibili

TCL, come Samsung e altri OEM, è attualmente a lavoro su pannelli OLED estremamente flessibili. A differenza del colosso sudcoreano, TCL lavora sulla realizzazione di prodotti “estensibili”.

Durante l’evento IFA Berlin 2020 la ditta ha mostrato un primo prototipo di un dispositivo estensibile basato su uno schermo curvo e un carrello scorrevole. Lo schermo curvo, di tipologia OLED, viene stampato su un substrato sottile e flessibile dando la possibilità di avvolgerlo attorno a un rullo. Con l’estensione del carrello interno il rullo scorre ampliando orizzontalmente la superficie del dispositivo.

Un secondo prototipo, apparso sul web nella giornata di ieri, mostra invece uno smartphone con possibilità di espansione in verticale. Il principio sul quale si basa dovrebbe essere il medesimo del modello visto durante l’IFA, rispondendo alla richiesta di un “dispositivo compatto”. Il prototipo vanta un’estensione da 4.5” (formato chiuso) fino a 6.7” (formato aperto), ma non sono presenti ulteriori dettagli.

Considerazioni personali

Il mercato Mobile presenta, oramai, una grande presenza di competitor e ogni OEM deve giocare bene le sue carte per distinguersi. Le tecnologie proprietarie, oltre alla qualità costruttiva e dei materiali scelti, svolgono un ruolo fondamentale nella caratterizzazione di un dispositivo.

TCL ha mostrato una interessante capacità di adattamento puntando sul rinnovo della tecnologia Paper con i brevetti NXTPAPER. Lo stesso discorso vale per l’ottimizzazione dei pannelli AMOLED e IPS che, grazie a NXTVISION, godono di un adattamento dinamico.

Parlando dei nuovi concept “Rollable”: in passato l’idea di questi dispositivi è stata spesso condivisa da LG, Sony e altri OEM. A differenza dei dispositivi “Foldable” sono presenti minori punti deboli nella costruzione del display. Ricordiamo, infatti, che molti dei primi Foldable presentavano un design estremamente plastico visto l’uso dei display P-OLED. Oltre a questo erano presenti delle “linee” lungo la piega del dispositivo, mostrando un possibile deficit di tale tecnologia. Con la presenza di un rullo interno, dove il display viene avvolto senza ripiegare o forzare la sua struttura, si riduce di molto la presenza di pieghe.

Questa tecnologia, però, non è priva di punti deboli in quanto fa affidamento ad elementi mobili quali rulli di avvolgimento e il carrello di estensione. L’utilizzo di elementi di questo tipo comporta una minore solidità strutturale e gli elementi di tale tipo sono i primi ad essere danneggiati da un possibile urto. Un secondo punto critico di questa struttura potrebbe risiedere nel sistema di blocco per mantenere aperta l’estensione per evitare chiusure involontarie.

Vista la mancanza di altre informazioni non è possibile fare previsioni sull’affidabilità o l’effettiva resa di tali dispositivi. Ulteriori prototipi, insieme anche a dei possibili dispositivi commerciali, dovrebbero arrivare nel corso del 2021.

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