Corri Forrest, corri. Questa è la frase che urlava Jenny a Forrest Gump quando era vittima dei bulli della scuola.
Questo è anche quello che deve fare Microsoft. Perché a Redmond non difettano ne’ di tecnologia ne’ di mancanza di idee. Sono solo terribilmente lenti, al punto di farsi fregare dalla concorrenza.
Microsoft, Apple e Google: il confronto
Osserviamo l’ecosistema Microsoft. Al momento è piuttosto azzoppato, vedremo dopo perché, ma comunque rimane un sistema di tutto rispetto, specialmente se lo confrontiamo con quelli di Google e di Apple.
Sistema | Apple | Microsoft | |
Cloud | Limitato (solo iCloud) | Application Level | Completo e secondo in classifica (dopo AWS) |
Server | Nessuno | Nessuno | Leader (a livello di installato GNU/Linux dovrebbe essere il primo) |
Motore di ricerca | Nessuno | Leader | Secondo in classifica (anche se staccato di molto) |
Suite di Office | Limitata | Solo online | Leader |
Gaming | Limitato | Nessuno | Leader (PC e Xbox) |
Sistema Client | Secondo in classifica | Limitato (ChromeOS) | Leader |
Mobile | Secondo in classifica | Leader | Casinista al cubo |
IOT | Nessuno | Nessuno | Completo |
VR | Acquisizioni strategiche | Smartphone | Innovativo |
Ora è inutile dire che l’ecosistema di Microsoft è certamente il più completo (pur difettando del mobile, anche se compensato dalla presenza delle sue app sulle altre piattaforme). L’unico problema è che è mirato, in primis, alle aziende, e solo successivamente al consumer, il che potrebbe essere anche una scelta di marketing interessante e azzeccata, ma è purtroppo vero che i veri numeri si trovano nel consumer. Questo è un mercato che Microsoft ha sempre approcciato in maniera indiretta, ovvero perché chi usa un computer Windows e Office al lavoro cercherà di replicare il proprio ambiente anche a casa. Inoltre la stragrande maggioranza dei sistemi che si trovano a scaffale nelle grandi catene di distribuzione monta il sistema operativo di casa Microsoft.
Microsoft e il gaming
C’è poi la questione Xbox, che bisogna tenere in considerazione. Microsoft si trova a rivaleggiare con Sony e Nintendo nel reparto videogames. Non è cosa da poco per una società che prima della Xbox originale non aveva nemmeno considerato questo mercato. Apple, da questo punto di vista al massimo è in grado di attirare qualche casual gamer che voglia giocare sul grande schermo con qualche gioco progettato per il telefono e disponibile anche per la Apple tv.
Xbox One è non solo un sistema oramai maturo, con una base installata secondo solo a Playstation 4, ma è anche un sistema che cerca di non essere solamente una console per videogiochi, ma anche il centro della vita multimediale di una famiglia. La Xbox è anche un eccellente player multimediale, un sistema con cui far girare parecchie App, un sistema di videoconferenza con Skype. E’ inoltre molto social. Il nuovo servizio Mixer permette a chiunque di aspirare a diventare una star degli E-Sports permettendo di effettuare lo streaming delle proprie partite in maniera assolutamente semplice.
Abbiamo poi una solida integrazione con la piattaforma Windows 10 non solo con Play Anywhere, ma anche con la funzione di streaming.
Me ne sono accorto qualche settimana fa. A casa ho due Xbox (una One in salotto e una One S collegata all’home teather). Dopo una giornata passata da clienti di arrivare in ufficio per far partire alcune elaborazioni proprio non ne avevo voglia e così ho pensato di utilizzare il mini lab che ho a casa in pianta stabile.
La macchina principale è un N551 di Asus, collegato a due monitor esterni e a una marea di periferiche. Ho quindi lanciato l’acquisizione via Cloud di un iPhone, il password cracking di una serie di file che ho trovato nel corso di un indagine, e ho finito un’offerta. Mentre le elaborazioni procedevano, mi è venuta una gran voglia di fare una partita a Destiny. Di accendere il proiettore e l’impianto surround, vista l’ora improba non se ne parlava e così ho collegato un joypad al PC, lanciato l’applicazione Xbox e lanciato lo streaming dalla ONE S. In 3 minuti stavo giocando a Destiny sul terzo monitor mentre ogni tanto, buttavo l’occhio sulle elaborazioni che procedevano. Un ottimo esempio non solo su come mischiare l’utile con il dilettevole, ma anche di come si può usare una console per permettere l’adozione di un ecosistema più completo.
Dicevo poc’anzi che la Xbox è anche in pieno sviluppo. Ad ogni nuova release del sistema Windows nuo corrispondono una nuova Home e delle nuove funzionalità. Ora addirittura si parla di poter estendere la compatibilità anche ai giochi della prima Xbox. La nuova X poi è stata progettata come un mostro di potenza non per nulla. Ma lo vedremo tra poco. Inoltre il 2018 sarà l’anno in cui anche la console di casa Redmond si doterà della parte di VR.
La rivoluzione: “The next big thing”
Inutile dire che sono anche due anni che Microsoft ci stupisce. Hololens è stato un fulmine a ciel sereno, una cosa che nessuno si sarebbe aspettato di vedere. Tutte le release di Windows stanno, più o meno quietamente introducendo librerie e funzionalità necessarie ad avere AR, VR e Mixed Reality direttamente all’interno del nuovo sistema operativo, permettendo quindi di avere il supporto a queste tecnologie a livello di App e di GUI. I fanatici del multimonitor potrebbero trovare nuovi stimoli.
Infine sempre più si parla del Next Big Thing, ovvero il nuovo Surface XXXX (Surface Phone, Surface Pocket, Surface Note o Surface Mobile ha poca importanza). Cosa sia non è ancora chiaro, ma ciò che tutti speriamo è che sia un computer portatile, con la possibilità di potergli cambiare form factor, poterlo tenere in tasca, che possa sostituire la maggior parte dei nostri device e, magari, che supporti la VR.
In conclusione?
Quindi? Pare che di carne al fuoco ce ne sia parecchia. Il problema è uno solo, ovvero i tempi. Microsoft è troppo lenta. Se con Hololens ha stupito tutti tirando fuori dal cilindro una novità, con tutto il resto è semplicemente troppo lento. Perché se hai una tecnologia che è avanti a tutti nel mercato tu la devi tirare fuori subito e metterti in una posizione monopolistica/dominante. Microsoft, nonostante degli scivoloni abissali (leggi ME e Vista) non ha mai perso il suo quasi monopolio sul desktop e con Office ha semplicemente distrutto la concorrenza. Pacchetti che i vecchi ricordano, come Lotus 1-2-3, Wordperfect, Abi Word, sono solo un lontano ricordo di un epoca preOffice che, semplicemente, ha sbaragliato tutti. Anche le suite Open, come LibreOffice, hanno una buona diffusione ma percentuali d’uso che sono solamente una frazione di quella di Office.
Microsoft ha mostrato la sua strada ma ci sta mettendo troppo tempo. E se gli altri (leggi Google e Apple) si sono trovati spiazzati, stanno reagendo in fretta. Perché quando sei una società come le due appena citate, se non hai una tecnologia puoi sempre far shopping di qualche Startup innovativa e portarti in pari senza dover reinventare la ruota da zero. Microsoft sta semplicemente dando troppo tempo alla concorrenza per reagire e creare una strategia.
Quindi? Cosa deve fare? Correre! Questo non significa che deve uscire un prodotto in similbeta, questo errore è già stato fatto con i 950 e quindi non è il caso di ripetere l’esperienza. Ma invece sarebbe il caso di capire quanto già di pronto sia disponibile e realmente usabile dagli utenti e, se di livello sufficiente, pensare di far uscire “The Next Big Thing” dalla Camera dei Segreti.
Perché, se è vero che l’hype creato è altissimo è anche vero che:
- Se è così alto si rischia che l’oggetto possa non essere all’altezza delle aspettative
- Si rischia che gli sviluppatori non se lo filino per nulla visto come sono andati i progetti precedenti
- La concorrenza la batta sul tempo, magari con prodotti meno finiti ma disponibili
- I fanboy sono oramai ridotti al lumicino e sono passati ad altro (imparando ad apprezzare la concorrenza, cosa per altro pericolosissima)
Inoltre è il caso di ricordarsi che i consumer, come ho già affermato, sono coloro che creano i grandi numeri necessari per far si che una tecnologia possa essere adottata e diventare uno standard.
Intanto che Microsoft riflette sul da farsi io butto li una cosa…
Ma un bundle con Surface XXX, un visore AR, penna, e Xbox da lasciare a casa e fruibile anche via internet?
Potrei piantarla di essere un casual gamer ;-P
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Tanta roba. Talvolta Microsoft dovrebbe cercare di essere come Apple…. Ho come l’impressione che a volte in Microsoft manchi uno “Steve jobs”
Ti sbagli alla ms lo steve jobs c’è gia (panos)… É alla apple (che é ferma da 3 anni sia su mobile,sia sul desktop) che manca..
Ma anche no… Ed è proprio per questo che MS non ha niente nel mercato consumer….il vero mercato che conta
Ma proprio no: J Allard era qualcuno comparabile a Steve Jobs.
Concordo!
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Non penso che sono lenti perché non riescono andare piu veloci, semplicemente forse non gli interessa predominare su tutto
Come no… Adesso cambieranno anche il nome in San Vincenzo de Paoli. 🙂
Seeee, certo…
Non esiste accontentarsi. Chi ha 100, cerca sempre di ottenere 200. E una volta ottenuto 200, non ci si ferma. Questo è quello che fanno le grandi aziende.
Non si diventa una delle più grandi aziende del mondo accontentandosi dei risultati.
…si punta sempre più in alto 😉
Mi trovi perfettamente d’accordo, ma a quanto pare Microsoft si accontenta del 100
Se Microsoft si fosse accontenta del 100, non sarebbe la terza azienda più ricca del mondo
Ci mancavano i tuoi articoli Andrea!!! 😉
Grazie Gerardo 🙂
Secondo me Microsoft é Lenta perché vuole essere la parte della nicchia nel comparto mobile e anche se i lumia erano buoni prodotti rispetto ad Apple e android e speriamo che esca dalla nicchia con surface xxx e poi i sviluppatori pensano che windows é chiuso rispetto ad android prima tutti quei lumia strano che un sviluppatore come per esempio snapchat non volevano svilupparlo o sbaglio qualcosa nel discorso
Se riesci a riscriverlo comprensibile e con un paio di segni di interpunzione magari capisco la tua riflessione
Ciao Leonardo 🙂 come ho scritto sopra Windows Phone 8.1 stava andando molto bene, ma in quel di Redmond non credevano più in quella tipologia di dispositivi. Inoltre c’erano Android e iOS che correvano sempre di più e starci dietro era diventato difficile. La scommessa che hanno fatto ora è rischiosissima: abbandonare una categoria affermata a livello universale per creare una da zero con la potenzialità di essere il primo e di conseguenza anche il migliore. Insomma, un pò come successo con il primo iPhone.
Surface Phone sarà a tutti gli effetti una scommessa. Può rivoluzionare il nuovo modo di concepire i dispositivi mobile e può essere un flop…. 🙂
OK ho capito e speriamo che faccia questo surface xxx almeno non sara un flop e buona serata?
In poco tempo Microsoft aveva acquisito circa il 6% del mercato mobile, Apple con il suo 16% era un obiettivo a portata di mano ma all’improvviso Microsoft getta la spugna, perchè ? c’è la possibilità che abbiano fatto accordi con Apple e Google per vendere i loro software in cambio dell’uscita di Microsoft dal mercato mobile ?
E questo device definitivo che tanti aspettano forse potrebbe essere semplicemente un mini PC magari in grado di telefonare ma in realtà non potrà mai essere definito come uno smartphone proprio a causa dei possibili accordi segreti presi ?
Interessante riflessione e non ho elementi per poter affermare il contrario. Visti gli sviluppi però sarebbe più facile ipotizzare un cambio di rotta dovuto a nuovi piani. Nadella era “contro” la divisione Lumia. A lui piaceva e piace stravolgere. I dispositivi mobile che abbiamo oggi, potrebbero essere diversi da quelli che avremo un domani. La domanda che probabilmente lui si sarà posto è “perché avere 3 dispositivi, quando possiamo fare tutto con uno?”
A mio parere sono aziende che hanno orizzonti ampi e diversificati che si ritrovano ad essere in concorrenza in alcuni settori, ciascuna cerca il suo spazio evitando ove possibile lo scontro frontale in cui si potrebbero far male tutti quanti.
Quello che conta per loro è il fatturato, presente e futuro, l’innovazione è il mezzo, non il fine.
Le masse dimenticano, o non si interessano affatto a quanto tempo ci è voluto per far uscire questo o quello, chi l’ha venduto per primo e chi l’ha copiato, non è sempre scontato che il successo spetti al primo, alcuni studi di economia trattano la questione Pioneers/Followers mostrando come possa essere molto più conveniente seguire il primo da secondi, mentre in genere al terzo rimangono sempre solo le briciole (vedi Windows Mobile).
Microsoft lavora per i suoi azionisti, non per noi, quindi chissà.
Di carne al fuoco c’é solo la miriade di natiche degli acquirenti Lumia.
Tutto il resto é delirio da peperonata.
Il treno lo hanno perso. Ora è tutta salita. Una ripidissima salita.
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