Dall’acquisizione del noto gioco a blocchi, sia Microsoft che Minecraft hanno affrontato un percorso di cambiamento ed evoluzione mostrando aspetti simili.
L’articolo che state per leggere non è da classificare come una riflessione sul gioco come tale, bensì su quello che c’è dietro la gestione del gioco e del progetto intrinseco.
Minecraft
Nonostante la grafica semplicistica, che richiama molto i vecchi giochi a basso numero di pixel, Minecraft è riuscito ad interessare grandi e bambini, dando sfogo a una creatività quasi infinita. Il potenziale del gioco in sé dipende solamente da chi ci gioca riuscendo ad accontentare un target molto ampio.
Oltre alle classiche dinamiche del survival è presente una trama principale, per coinvolgere gli avventurieri di tutto il mondo; ma questo è solamente il 10% di quello che il gioco può darci. È infatti possibile creare opere di pixel art o architetture inimmaginabili, sfruttando i vari materiali presenti e le dinamiche del suo motore.
Minecraft ha subito un percorso evolutivo, passando dalle fasi della Pocket Edition limitata a sé stessa, fino alla Windows 10 Edition e alla possibilità di unificare i mondi. Se prima il gioco era a compartimenti stagni, senza possibilità di comunicare tra HoloLens, Mobile, PC e Xbox; la barriera fra i mondi è stata distrutta con la compatibilità introdotta tra la Windows 10 Edition e la Pocket edition, mediando tutto con il live ID Microsoft e i servizi di Xbox.
Microsoft
Molti hanno trovato azzardata la scelta di Microsoft di acquistare Minecraft, sostenendo che la cifra spesa non era adatta al prodotto e che differiva troppo dal classico ambito di lavoro del colosso di Redmond. L’acquisizione ha portato tante domande e dubbi, che sono aumentati nel periodo dell’annuncio di “fine rilascio” di aggiornamenti per la Pocket Edition su Windows 10 Mobile. Questi dubbi però terminano con la notizia di Microsoft, sull’unificazione del core delle due versioni e il totale supporto a nuovi grandi aggiornamenti per la sua versione ormai unificata.
“In cosa si assomigliano Microsoft e Minecraft?”
Minecraft rappresenta la volontà di Microsoft di creare un ambiente unificato, adatto a tutte le fasce e applicabile al dispositivo che più preferiamo. La programmazione di un sistema operativo è una programmazione di grossi blocchi di codice che, indipendentemente, svolgono un lavoro; ma insieme creano qualcosa di molto più grande. È il medesimo principio su cui si basa Minecraft e dal quale trae diversi utilizzi. Oltre alla similitudine, vista in ambito strutturale, l’acquisizione del noto gioco a blocchi comporta per il colosso di Redmond, l’opportunità di avvicinare gli utenti alla propria piattaforma sia dalla piccola età.
Un altro paragone fattibile è quello con la composizione del fantomatico Surface Phone e del Progetto Andromeda. Come spiegato precedentemente in un nostro articolo, il progetto è formato da tante piccole parti, che unite insieme danno vita al dispositivo mobile definitivo: unificando i brevetti Microsoft.
Conclusioni
Dall’uscita dei primi servizi unificati di Microsoft, il motto è sempre stato “Unire e non dividere”; portando a quello che solo ora si comincia a intravedere. Minecraft è uno strumento di costruzione molto interessante, col futuro vedremo sia la sua evoluzione che quella di Microsoft stessa.
Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.
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Articolo interessante perché Yuri Pettignano è riuscito con un’intelligente riflessione a far vedere come l’acquisizione di Minecraft sia anche il simbolo del grande lavoro di osmosi svolto da Microsoft. L’accostamento del futuro SP al progetto in dirittura di arrivo di un unico Sistema Operativo (Andromeda e CShell) è molto arguto. Complimenti!
Minecraft sarà il SecondLife del futuro…. Microsoft ci ha visto lungo…
“che unite insieme DARANNO vita al dispositivo mobile definitivo”, al momento non c’è nulla…
Mi permetto di dissentire per una semplice ragione: il dispositivo, come prototipo c’è. È stato già sviluppato e messo sotto test da Pegatron. È corretto dire che esiste e che è formato dalle diverse sub-unità di casa Microsoft. Il fatto che non sia ancora commercializzato e lanciato, non rende comunque il progetto aleatorio. Per correttezza dei fatti, la maggior parte dei dispositivi esiste da molto prima del loro lancio ufficiale.
C’ e’ pero’ anche da dire che di prototipi di svariati dispositivi, inclusi ultraportatili come il Codex, MS ne ha prodotti molti ma li si sono fermati; la fase di prduzione industrial non e’ seguita.
io ci credo solo quando li presentano… anche se anche qui non abbiamo garanzie, vedi Hololens
Sono solo supposizioni mi pare
[…] dai propri amici; abbattendo la barriera fra le due piattaforme. Come espresso in un nostro precedente articolo, il motto di Microsoft è: unire e non […]
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