PSU: alimentatori integrali, semi-modulari e modulari

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PSU guida acquisto

Per la nostra rubrica “Curiosità” andremo a vedere le PSU, uno dei componenti PC il cui ruolo viene spesso trascurato e messo in secondo piano.

Caratteristiche principali

Lo scopo degli alimentatori, o PSU (Power Supply Unit), è quello di fornire l’adeguata potenza ai differenti pezzi e regolare la tensione d’uscita. Se da un lato il suo compito sembra essere di bassa importanza, dall’altro andremo presto a vedere quanto una buona PSU possa fare la differenza.

  • Potenza
    – Il primo fattore che caratterizza l’alimentatore è la sua potenza. Questo parametro indica la quantità di Watt erogabili e quindi la quantità di energia di cui i differenti pezzi possono beneficiare.
  • Efficienza
    – Questo parametro è il risultato che si ottiene dal rapporto fra la quantità di energia che viene assorbita e quella erogata. Un alto fattore di efficienza comporta una minore energia assorbita dall’impianto domestico e quindi una minore dispersione di energia. La classificazione dei differenti gradi di efficienza è data dalla certificazione dei livelli energetici.
  • Certificazione 80+ (80 PLUS)
    – Bronze
    – Silver
    – Gold
    – Platinum
    – Titan
  • Modularità
    – Le unità PSU si classificano in: Integralesemi-modulare e modulare. Questi tre classi indicano la tipologia di connettori di cui è dotata l’unità, definendo se sono fissi, in parte fissi e in parte individuali (moduli) o se totalmente modulari.

Capacità

Indicando con “capacità” la quantità massima di Watt erogabili dall’unità, è possibile identificare quanti componenti possano essere alimentati dalla PSU in questione. Ogni pezzo ha un suo consumo e questo fattore può variare a seconda delle operazioni svolte. Prendendo ad esempio CPU e GPU, il consumo di questi due pezzi è minore durante le fasi di Iddle o di lavoro leggero, mentre va ad aumentare durante l’utilizzo di software o di giochi.

Una PSU con maggiore capacità fornirà un migliore bacino energetico per i pezzi, ma questo non è da ritenersi come un indice della sua efficienza. Esistono differenti alimentatori, anche di fascia bassa, che garantiscono un’alta capacità di Watt (1000W etc), ma con un basso livello di efficienza e affidabilità.

Certificazioni

Per quanto concerne le certificazioni, questo è il primo standard che va a identificare l’efficienza delle unità PSU.


I bollini delle certificazioni sono presenti, di norma, sulle unità e nelle specifiche tecniche del prodotto. Un maggiore grado di certificazione, espresso dal valore del “metallo” del bollino, indica una maggiore efficienza.

Ogni macchina, a seconda del suo scopo e dell’utilizzo, necessita una particolare certificazione per dare il meglio.

  • Business
    – White o Bronze, visto il basso carico di attività che a cui verranno sottoposti i pezzi.
  • Lavoro – Gaming Base
    – Silver o Gold per rispondere alle esigenze dei differenti pezzi e dare una migliore efficienza.
  • Modeling 3D – Gaming alto
    – Platinum, nonostante questo standard sia abbastanza costoso, garantisce ottime prestazioni in macchine che necessitano di alta affidabilità.

La certificazione di tipo Titanium è, di per sé, molto prestigiosa, ma comporta un prezzo abbastanza elevato. Considerando le certificazioni come un valore aggiunto, una migliore certificazione comporterà un aumento del prezzo del prodotto.

Moduli

Le unità di tipo integrali sono le più diffuse, essendo uno standard classico per chi vuole avere a disposizione una serie di connettori e non vuole perdere troppo tempo a curare l’estetica del PC. Nonostante questa tipologia di PSU risulti fra le più economiche, la mancanza di modularità si riflette sulla bassa possibilità di gestire i cavi e ottenere un case “ordinato”.

Per quanto concerne le unità semi-modulari, troviamo una serie di cavi principali integrati nell’unità e una serie di porte aggiuntive per inserire dei cavi opzionali. Questa via di mezzo garantisce la possibilità di unire l’economicità di una PSU integrale e la comodità di poter inserire connettori aggiuntivi.

Nel settore Gaming, dove i case spesso montano un pannello laterale in vetro, la scelta classica ricade su alimentatori di tipo Modulare. Scegliendo una PSU di questa tipologia, sarà possibile inserire i cavi che realmente si necessitano e aumentare la visibilità e l’ordine all’interno del case. La soluzione modulare risulta la più costosa delle tre, ma nel ramo professionale e nel Gaming la spesa comporta una migliore accessibilità e manutenzione dei differenti pezzi.

Affidabilità di un alimentatore

Scegliendo un alimentatore non idoneo o di un brand poco serio, è possibile incappare in differenti problemi. Fra questi possiamo citare i problemi minori, che sono dati da: fischironzii e rumorosità, ma vi possono essere anche problemi con una gravità maggiore. Fra i problemi più pericolosi per la propria macchina troviamo quelli relativi a una cattiva gestione delle tensioni, che potrebbe comportare il danneggiamento dei vari componenti Hardware. Altro dato importante è quello della marca, che spesso rappresenta un fattore fondamentale nell’affidabilità di un prodotto. Molte marche si caratterizzano con una pubblicità accattivante, prezzo ridotto e specifiche alte, ma questo spesso può portare all’acquisto di unità di pessima costruzione.

Conclusioni

Ora che abbiamo definito alcuni dei parametri principali che caratterizzano gli alimentatori, è giunto il momento di tirare una serie di linee guida che ci aiuteranno nella scelta di una PSU.

  • Puntare sempre su modelli certificati
    – La certificazione comporta una spesa in più, ma garantirà di ottenere un prodotto affidabile, con tensioni registrate e consumi migliori.
  • Puntare su una quantità di Watt idonea
    – Oltre alla capacità consigliata di Watt, è meglio aggiungere una quantità Extra. Le unità PSU perdono di efficienza negli anni, diminuendo la quantità di Watt erogabile. Prendendo un Wattaggio maggiore, sarà possibile mantenere l’unità per più tempo senza incorrere in problemi di gestione.
  • Mai economizzare
    – Assemblarsi un PC porta differenti guadagni, ma non ci si deve lasciar tentare dall’economizzare sui pezzi fondamentali. Risparmiare 20€ sulla propria PSU, alle volte, comporta prendere un modello più scarso e può anche risultare dannoso per l’intera build.
  • Consultare siti web specializzati
    – Vista la grande quantità di alimentatori disponibili sul mercato, è consigliabile visionare i benchmark sull’affidabilità e dare credito a siti specializzati.

Ecco alcuni modelli consigliati:
650W 80+ Gold 750W 80+ Gold 850W 80+ Gold

La lista completa delle unità PSU da noi consigliate è consultabile nel nostro articolo ufficiale.

Se avete dubbi sull’hardware o siete interessati a qualche delucidazione su argomenti come questo, fatecelo sapere nei commenti.

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