Il mercato PC è in discesa ormai da qualche anno e questa non è certo una sorpresa per nessuno.
Stretti da un lato dai tablet e dall’altro dagli smartphone, dispositivi indubbiamente più immediati per l’utente comune, i computer hanno visto un interesse sempre più basso da parte degli utenti con conseguenti vendite in calo ormai da anni. Naturalmente sono stati colpiti più o meno direttamente tutti i principali protagonisti del mondo PC consumer e Professional. Da Asus ad Acer, da HP a Dell nessuna ha fatto eccezione, neppure Apple che da un anno vede una contrazione delle vendite dei suoi Mac, cosa abbastanza sorprendente dato l’andamento precedente sempre in controtendenza rispetto al mercato dei PC Windows.
Recentemente però questa riduzione della domanda di Personal Computer ha iniziato a rallentare e a trasferirsi sul mercato dei tablet classici con OS Mobile (Android e iOS). Lo scarso tasso di ricambio e le mutate esigenze di una parte di clientela, evidentemente illusa di trovare nel tablet un dispositivo tuttofare che potesse sostituire completamente il vecchio computer, sta portando nuova linfa e nuovo interesse al mercato dei PC. In questo contesto è soprattutto il segmento dei nuovi dispositivi convertibili 2 in 1 quello più in fermento e in crescita esponenziale, grazie anche all’introduzione del nuovo Windows 10 dove il concetto di tablet/pc trova massima espressione. D’altronde, perché accontentarsi di un semplice tablet con OS mobile quando con le stesse dimensioni posso avere un tablet pc, questo sì in grado di adattarsi a qualsiasi contesto e privo delle limitazioni proprie degli attuali sistemi operativi mobile ?
Proprio in Europa l’intero settore PC ha da poco visto il primo periodo di vendite con segno positivo dopo anni di continui cali e le previsioni dei vari istituti di ricerca di mercato non sono più così cupe per il futuro come sembrava solo qualche tempo fa. In tutto ciò non stupisce che Microsoft finalmente sembra si sia decisa a introdurre un proprio prodotto desktop della famiglia Surface con l’evidente intento di stimolare e fare da traino per l’intera categoria esattamente come successo con i suoi predecessori. Dopo Surface Book, presentato lo scorso Ottobre e che ha rappresentato il primo laptop della storia della multinazionale di Redmond, dovrebbe essere in dirittura di arrivo il primo PC desktop Microsoft, seppur declinato sotto forma di All In One, altrimenti detto AIO.
La scelta del form factor non è certamente casuale: gli All in One, iMac su tutti, rappresentano il massimo esercizio di stile e di design per le postazioni fisse ed hanno spesso una funzione di rappresentanza del marchio. E’ quindi chiaro che un brand come Surface per essere declinato in salsa desktop debba presentarsi sottoforma di AIO. Ma quando si parla di Surface si parla non solo di materiali e di design, ma pure di features uniche e particolari. Ed ecco emergere dalla rete concept e brevetti registrati da Microsoft dove si vede un dispositivo fisso modulare in cui è possibile aggiungere o togliere parti piuttosto che un device in stile tavolo Surface ove è possibile non solo usare le dita ma mettere pure in comunicazione vari device semplicemente appoggiandoli sopra.
Rumors più informati sembrano però propendere per un dispositivo sicuramente di design e di alta qualità, forse inclinabile per uso tipo tavoletta grafica, costruito con materiali nobili e che possa in tutto e per tutto rivaleggiare con gli iMac di Apple offrendo però quel quid tecnologico aggiuntivo che ai fissi della mela oggi manca. Nessuno si sbilancia sulle eventuali dimensioni, 22’’ e 27’’, forse anche di più, quello che è certo è che sarà sicuramente qualcosa di innovativo come da tradizione Surface.
Piattaforma Intel Kaby Lake, tecnologia PixelSense per il display, esperienza Multi-User Touch e modularità dovrebbero essere le features che caratterizzeranno il nuovo Surface AIO.
Forse Apple finalmente conoscerà un degno rivale per i suoi iMac, da troppo tempo dominatori incontrastati del settore e oggettivamente riferimento per design e qualità costruttiva ma anche, diciamolo, abbastanza banali e scontati quanto a funzioni e caratteristiche tecniche.
Certo, Lenovo, Asus, HP hanno proposte All in One, ma tutte spesso risultano non all’altezza dei concorrenti Apple, oppure sono delle evidenti imitazioni.
Microsoft, con Surface Book e Pro 4, ha dimostrato di poter fare meglio e senza inutili scopiazzature. Vedremo cosa sarà capace di tirare fuori dal cilindro.
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In quanto smanettone, non sono un vero amante dei prodotti All in One, ma mi rendo conto che possono e SONO veramente utili e “comodi”.
Sono sicuro che Surface AIO farà una degna concorrenza all’iMac e di sicuro la apple farà la stessa fine che sta facendo con i macbook 😀
…Prevedo un futuro mooolto triste per zia apple…
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