Surface Phone. Intervista esclusiva: ARM vs Intel

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surface phone design - surface phone italia
surface phone design - surface phone italia

Oggi, una esclusiva per Surface-Phone.it, abbiamo di fronte a noi i rappresentanti delle principali architetture del mondo IT, Il Sig. ARM che, declinato nelle sue innumerevoli forme ha il monopolio del mercato Mobile, e il il Sig. Intel che, con le sue architetture x86 e x86_64 ha il monopolio sul mondo PC.

 

 

Bene, ora che siete qui, ditemi, in confidenza, chi di voi sarà il cuore pulsante del nuovo Surface Phone?

ARM: Io, ovvio (ndr, è un RISC è più conciso)

INTEL: Certamente sono io, per molteplici motivi

 

Ok, direi poche idee ma ben confuse, ma potete essere un po’ più  espliciti?

ARM: Sono lo standard nel mondo mobile, consumo pochissimo, ho un’architettura multicore, oramai ho livelli di potenza quasi da desktop  e sono perfettamente supportato da Windows 10 Mobile, almeno quando sono costruito da QualComm. Dispongo inoltre di schede grafiche accelerate 3D, non come quelle scarse che ha lui.

INTEL:   Oramai siamo tutti stufi di smartphone sempre uguali. Rompere il duopolio  iOS e Android è difficile e si può fare solo con scelte di rottura. Immaginate cosa voglia dire potersi portare in tasca un computer vero e proprio su cui far girare qualunque programma, non solo quelle App

 

Scusate ma con le applicazioni UWP non è indifferente che cosa ci sia?

ARM:  In effetti in teoria è così, con le UWP l’architettura di base è indifferente. Ma questo non vuol dire che usare un chip Intel abbia senso. Io posso far girare tutto quello che c’è sullo Store, sempre che sia sviluppato bene. E continuo ad essere un SOC progettato per la mobilità quindi il mio livello di ottimizzazione è inarrivabile.

INTEL:  App, App, tutti a parlare di App. Quello che dici  è vero. Ma se è vero che io non ho problemi a far girare tutto quello che c’è sullo Store ho in realtà una eredità di programmi legacy (.Net) che lui non potrà mai nemmeno sognarsi. Con me in tasca hai un computer come quello che hai sulla scrivania. Ed in ogni caso anche nel mondo Android ci sono dispositivi Intel che nulla hanno da invidiare a controparti ARM.

 

Perché  Windows 10 Mobile è in grado di supportare le applicazioni .Net?

ARM:  AH, AH , AH.  Certo , come no. I suoi programmi sono roba vecchia. Non funzioneranno mai  su Windows 10 Mobile . O meglio lo possono fare ma solo se vengono trasformati in UWP tramite un apposito bridge predisposto da Microsoft

INTEL: Si è vero ma ci sono anche altre strade che sono percorribili. Avendo Microsoft il controllo sia del sistema Desktop sia di quello Mobile, potrebbe scrivere una libreria .Net di compatibilità e modificare Continuum perché i programmi scritti per i vecchi toolkit grafici possano almeno funzionare sotto Continuum in un monitor esterno.  In questo modo avendo me come cuore pulsante, i programmi  exe funzionerebbero a dovere anche su uno smartphone, sempre che smartphone si possa ancora definire.

 

Ma che vantaggio ci sarebbe a far funzionare gli exe su un dispositivo mobile?

ARM: Nessuno, davvero. Win32 e .Net sono il passato. Microsoft ha investito tempo e denaro per trovare un nuovo paradigma di sviluppo. Non ha nessun senso che gli sviluppatori siano ancorati a vecchi modi di sviluppare. Se passano a UWP non perdono nulla, anzi guadagnano solo il supporto per me, per le funzioni avanzate del sistema operativo, ma anche per tutto il mondo in arrivo sulla realtà aumentata e virtuale. Con tutti questi pro, perché si dovrebbe dare agli sviluppatori una scusa per stare ancorati al passato? E poi chi vuole programmi giganteschi su uno schermo da 6”?

INTEL: Ma hai visto i dati di vendita? I convertibili a basso costo stanno erodendo il mercato dei tablet iOS e Android. Questo non perché Windows 10 sia un sistema da tablet migliore, ma perché sono dei PC come li intende la gente e quindi ci può far girare sopra di tutto compresi vecchi programmi a cui sono ancorati per qualunque motivo. Immaginate cosa voglia dire poter fare la stessa cosa con uno smartphone? Si avrebbe realmente un dispositivo 3-in-1, non qualcosa di finto come c’è ora con un sistema ARM collegato ad una dock.

 

Ma gli utilizzatori davvero vogliono avere un solo dispositivo?

ARM: Ma va? Gli utilizzatori vogliono che lo smartphone e il loro computer dialoghino nel modo migliore possibile. Vogliono uno smartphone che possano utilizzare anche per il mobile computing quelle volte che sono in vacanza o in giro senza portatile. Ma lo smartphone va bene per fare lo smartphone, e un computer rimarrà sempre un computer. Se poi vuoi un sistema ibrido cosa c’è meglio di me? Con Continuum puoi scalare le applicazioni usando un monitor esterno e altre periferiche. Inoltre le App non sono i pesanti programmi Win32 o .Net e quindi garantiscono prestazioni e leggerezza. Dai non venirmi a dire che vorresti tutte le funzioni di Word 2016 sempre a disposizione? Il sottoinsieme di Word Mobile basta nella maggior parte dei casi.

INTEL: Non voglio sostituirmi al computer in tutte le sue forme. Non potrò mai essere un sistema da hardcore gamer o una workstation. Ma diciamocelo, le persone stanno spostandosi in massa sul mobile. Nei paesi sviluppati moltissimi utilizzatori hanno solo bisogno delle periferiche giuste per poter interagire nel modo migliore possibile con il loro sistema di computing personale, e cosa esiste di più personale di uno smartphone? Te lo dico io, un computer tascabile X86, con connettività 3G, capacità voce e che possa sostituire il computer nell’80% dei casi. Un solo posto dove tenere App, programmi e dati, un solo dispositivo di cui preoccuparsi e fare il backup, per le aziende un solo sistema da controllare e mettere in sicurezza. Se poi pensi che esiste una parte di mondo dove gli smartphone sono il solo dispositivo digitale che esiste, c’è una bella differenza tra il dare loro un telefono o un PC. Vorrebbe dire abbattere drasticamente il digital divide.

 

Ma con le batterie come la mettiamo?

ARM :  Ecco appunto, come la mettiamo? Io sono il processore ideale ora e in futuro, nasco mobile e sono ottimizzato per tutto quello che mi si chiede. Se c’è una speranza di creare un sistema di dimensioni ridotte e con una batteria che duri una giornata io sono l’unica e possibile scelta.

INTEL:  Intel  oramai ha una esperienza decennale sui processori a basso consumo. Non avrà problemi a gestire la cosa. Poi ARM parla tanto ma le sue ultime incarnazioni con 6/8/10 core non è che siano così parche nei consumi. Se così non fosse la gente non se ne andrebbe in giro con i powerbank nella borsa. Le batterie sono il tallone d’Achille del moderno portable computing, indipendentemente dal fatto che ci sia io o lui.

 

Avete ottimi argomenti entrambi, non saprei proprio per chi votare. Ma ditemi, come sarà il prossimo Surface Phone?

ARM: Avrà un cuore ARM, sarà come l’HP Elite X3, ma con un design Surface, la possibilità di integrarsi con i sistemi di VR che saranno presentati a Dicembre, un’integrazione perfetta con il desktop, tanta RAM e potenza tale da poter affiancare e sostituire il desktop in molte occasioni.

INTEL: Hai presente l’Ockel Sirius A?  Ecco un computer nella tasca proprio come quello, solo con le porte USB-C per collegarsi con le periferiche e per la ricarica, una batteria due volte più capace, una scocca in magnesio e un bel display da 6”. Sarà venduto con la dock, un Arc Mouse e la Foldable Keyboard.

 

Bene non vediamo l’ora di vedere chi dei due contendenti abbia ragione. Intanto salutatevi in maniera civile e non con un Non-maskable Interrupt.

 

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11 Commenti

  1. Grande Andrea! Intervista grandiosa 😀
    Io sinceramente spero che alla fine la spunterà Intel. Mi auguro un Surface Phone con WIndows 10 mobile e architettura Intel… Sinceramente, non riesco a vedere un successo di un Surface Phone con ARM, sarebbe troppo “incognito”. Poi se hanno un asso nella manica che ben venga, ma visto così, sarebbe una copia “più premium” dell’attuale Elite X3.

  2. Lo Smartphone premium lo vedremo dopo lo snap 830/831 o Intel chi che sia. Adesso siamo nell’era del passaggio e poi Windows 10 mobile deve passare a 64bit per poter sfruttare più ram e potenza di calcolo . Credo forse e sottolineo forse ad marzo/aprile 2017 i tempi saranno più maturi per qualche cosa di più innovativo per annunciare qualcosa che sarà commercializzato e settembre/ottobre 2017 .

    • un sistema a 64bit faciliterebbe anche il lavoro degli sviluppatori dettando finalmente uno standard

  3. Se uscirà con architettura ARM, potrà essere quanto PREMIUM volete voi, ma sarà l’ennesimo smartphone windows 10 mobile anonimo.
    Sotto il punto di vista mobile, Microsoft non si può permettere di lanciare uno smartphone “normale” come potrebbe essere l’ultimo iPhone. MS parte da un market share tendente allo zero e se vuole risollevare le sorti, deve necessariamente presentare qualcosa di veramente innovativo e per quanto mi possa sforzare, non riesco proprio ad immaginarlo uno smartphone ARM innovativo…..

  4. Divertente questo articolo! Interessanti gli spunti e le risposte di Tizio e C…ehm Arm e Intel 😀 Curioso di seguire la prossima presentazione a ottobre 2k17 per quello che sarà sicuramente il mio prossimo surface 😀

  5. Idea geniale, questa intervista. Ora, altrove, copieranno pure questa idea. Le considerazioni sono molto interessanti. Pensando al prossimo Surface Phone sono convintissimo, e ci potrei scommettere, che uscirà con due versioni Intel x86 a fare la differenza rispetto agli standard ormai consueti del mondo degli Smartphone; a queste due versioni magari ne affiancheranno una terza con architettura Arm per chi vuole comunque l’esperienza Surface.

    • In effetti Terry Myerson non ha mai detto che il Surface Phone sarà ARM. Non ha mai pronunciato la parola Surface Phone. Ha semplicemente detto che continueranno ad investire nella tecnologia ARM e che PENSA che gli eventuali Windows Phone saranno ARM.

      Insomma, tutto lascia intendere che il Surface sarà ARM, ma fino a prova contraria, non c’è nulla di ufficiale 🙂

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