Il mio studio è composto da un salottino al piano superiore di casa. Vi sono un laptop Asus N56JK, connesso a così tanta roba che ho solo paura a spostarlo, ergo oramai è diventato un destkop replacement.
Ci sono un paio di computer minitower con Windows 10 e Linux, rispettivamente, il convertibile che va e viene dallo zaino, un paio di NAS Synology con una 40ina di TB tra tutto, un monitor e una tastiera dedicati alla dock di connessione con il 950 sulla seconda scrivania, ed infine un divano al centro del salotto, con un proiettore alle spalle e un piccolo impianto home teather che fa capo ad una Xbox One S.
La connessione è una full Giga con tre switch separati e un firewall che si collega alla connessione Eolo da 30 Mbit.
In pratica, se non fosse per il cibo e poche altre necessità non avrei motivo di uscire da questa stanza.
In questi giorni stavo riflettendo sulla “vita l’universo e tutto quanto” e pensavo a come potrei essere più produttivo e a cosa mi servirebbe.
E così ho fatto un bell’inventario del mio hardware. Uno dei PC fissi e il portatile Asus sono le macchine che macinano dati tutto il giorno e con le quali mi dedico a tutto quello che è uno degli aspetti fondamentali del mio lavoro, ovvero la Digital Forensics.
Il convertibile è la macchina che uso per scrivere le relazioni, andare presso i clienti e comunque è quella che è sempre con me nel momento in cui devo spostarmi, tenere lezioni, presenziare a convegni ecc. ecc.
Il Lumia 950 è il mio alter ego digitale. E’ sempre con me, a casa, al lavoro, in giro, quando faccio sport ecc. ecc. Ogni tanto lo uso come computer quando le altre macchine sono troppo occupate e non ho voglia di caricarle ulteriormente.
Ho quindi riflettuto che, come sempre, ho troppe cose. In realtà per fare gli stessi compiti ho troppe macchine. Questo comporta che, per esempio i dati debbano essere sincronizzati. I dati fondamentali personali sono sui Synology (che hanno ottime funzioni di private cloud) e su Onedrive. Per il lavoro usiamo una nostra istanza su owncloud, anche se recentemente siamo passati a Office 365 e quindi abbiamo anche un Onedrive aziendale oltre al nuovo e ottimo Microsoft Teams.
Questo vuol dire che ogni nuovo dispositivo si ritrova con 4/5 account caricati oltre ad una serie di applicazioni duplicate, quali Teams, Office, Skype, Skype for business e altro.
A conti fatti è uno sbattimento inutile. C’è da dire che ogni macchina ha i suoi pro e contro.
I PC fisso sono potenti ma inamovibili.
L’Asus N56JK è probabilmente una delle migliori macchine che abbia mai comprato, ma non è certo ne’ leggero ne’ tantomeno ha una batteria con una durata decente (3 ore e mezza con la batteria ad alta capacità)
Il convertibile (HP Spectre X 360) è abbastanza potente ma non ha connettività 3G e manca di una scheda grafica decente.
Il Lumia 950 è troppo limitato specialmente in due fattori, ovvero il numero dio programmi supportati, le periferiche di I/O (il monitor è troppo piccolo e la tastiera touch un incubo).
Cosa sarebbe utile per ridurre il numero di device?
Allora, ci vorrebbe un device nuovo e diverso. Ma cosa?
Io telefono moltissimo (anzi oserei dire troppo visto che spesso questo va ascapito della produttività). Quindi non posso sacrificare le opzioni telefoniche. Sono partito da questo per dire che queste funzioni sono sì indispensabili ma c’è un ma, ovvero secondo me, non devono interferire con il design dell’apparecchio.
Mi spiego. Nei telefoni cellulari la funzione telefonica è sempre stata preponderante. L’apparecchio era concepito per essere tenuto appoggiato all’orecchio e per arrivare, con l’altra estremità dotata di microfono, vicino alla bocca.
Gli smartphone ricalcano questo concetto ma, se guardiamo le statistiche, le chiamate sono al sesto posto tra le funzioni più utilizzate. E qui, diamogliene atto, Apple ci ha visto giusto. Non per la forma dell’iPhone quanto piuttosto per le nuove cuffie.
Perché diciamocelo, la cuffia è una seccatura. Quelle a filo non si scaricano mai ma sono probabilmente la ragione maggiore per la caduta dei telefoni, si annodano che è un piacere, non le hai mai addosso quando ne hai bisogno e, in generale sono davvero scomode.
Le cuffie bluetooth sono anche peggio di quelle senza fili. Hanno una durata limitata (parlo degli auricolari, gli unici che si possono indossare senza problemi senza sembrare dei truzzi), per lo più sono mono, i modelli stereo hanno uno scomodissimo cavetto che gira attorno alla testa.
Ho provato decine di cuffie differenti ma finora ho trovato ben poco che fosse, nel contempo, utile, avesse una buona resa audio, non fosse scomodo e avesse un’autonomia decente.
Apple ha fatto un piccolo capolavoro con gli Airpods. Ora vari produttori stanno cercando di imitarli ma ci vorrà ancora qualche bel mese prima di vedere dei prodotti di livello sul mercato.
Ma perché mi sto fossilizzando sulle cuffie? Perché le cuffie sono al momento il maggior impedimento a cambiare il form factor del telefono e quindi a passare a quella che veramente è la prossima generazione dei dispositivi mobili.
Perché di idee ce ne sono molte. Per esempio io sono molto affascinato dai tablet che si vedono ovunque all’interno della serie di Westworld. Sono dei sistemi ripiegabili a libro e continuo a non capire perché i produttori non vogliano considerare questa forma. Il fatto di avere un libro permette di avere display di grandi dimensioni che siano ripiegabili e di sfruttare i due lati esterni per metterci delle batterie che possano alimentare adeguatamente il dispositivo.
Altro oggetto che trovo terribilmente ispirante è proprio suggerito da Microsoft in uno dei suoi video.
Si tratta di un tablet da più o meno 7 pollici, senza bordi e con un bel foro in cui infilare il pollice in modo da utilizzarlo in movimento senza che possa cadere.
Per molti 7 pollici può essere decisamente troppo, ma dobbiamo tenere in considerazione che per un dispositivo che possa contemporaneamente sostituire smartphone e PC e che, in caso, possa essere usato anche come metodo di input non eccessivamente scomodo non sarebbe un compromesso così terribile, anche considerando il fatto che oramai difficilmente si esce di casa senza una borsa o uno zainetto.
Quando uso il mio Lumia 950 so che ogni volta mi do dello stupido per non aver acquistato la versione XL. Visto il successo dei phablet sul mercato si può dire che oramai la misura standard sotto la quale questo futuro dispositivo non dovrebbe andare sono i 6”.
Tenete presente che un dispositivo a libro da 6” potrebbe presentare un display totale di 12” con un ingombro da phablet. Potrebbe quindi davvero essere il mezzo definitivo con cui lavorare in mobilità.
Se poi le prestazioni fossero interessanti potrebbe diventare anche l’unico mezzo possibile.
(magari con l’aiutino di una dock dove tenere un po’ di hardware aggiuntivo). Pensate, ad esempio all’Asus Transformer 3 che, arrivati a casa può essere collegato alla Rog Station 2 per potenziarne mostruosamente le performance grafiche.
O pensate nuovo geniale design dell’ultima console di Nintendo che può essere estratta e connessa alla propria dock senza soluzione di continuità.
Una cosa è certa. Da troppo tempo lo smartphone domina il mercato. Il prossimo Surface Phone deve rompere questo concetto, essere un dispositivo che sia più un Personal Comunicator che un telefono, una rottura con il passato come lo fu, ai tempi l’iPhone.
Se così sarà, Microsoft non potrà fare altro che bissare il successo di Apple ai tempi e noi avremo finalmente un mondo digitale aperto e perennemente connesso, senza dover cambiare dispositivi.
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bella li !! per aggiungere qualcosa mi viene in mente solo l’albero di natale ma di quello se ne puo fare a meno. COMPLIMENTI punto
Ahahahah…. E si in effetti 😀 comunque pensavo di essere nerd, ma dopo aver letto questo articolo….sono diventato una persona normale…. Ovviamente senza offesa per l’autore ahahah 😀
Nessuna offesa. Ho accettato la mia anormalità oramai da un po’… 😛
E non ti ho detto cosa ho nello zaino, o il fatto che quando vado in giro da clienti a Milano ci vado in hoverboard 😛
ahhahahah 😀
Molto interessante!
Grande Andrea!! In quanto a “nerdaggio” vinci sicuramente! Mi arrendo 😀
Wow… Sono d’accordissimo con te.
Spero proprio che Microsoft realizzerà il dispositivo che ci serve!
Ma scusate, ve la butto li. Non sarebbe una buona idea fare un Surface Phone con processore Intel in grado di emulare ARM ? (Il contrario di quello di cui si sta vociverando ultimamente). Mi rivolgo anche ad @disqus_09egcJa4jT:disqus che sicuramente ne saprà più di me. Perchè emulare x86 su ARM e non viceversa? Un processore Intel Core M non avrebbe maggiore potenza di calcolo di un “qualunque” snapdragon 830?
Non ha senso. Perché l’emulazione X86 su ARM serve per avere accesso al parco software legacy disponibile per la piattaforma IA32 e x86_64 scritti in .NET. Ma le applicazioni UWP (ovvero quelle scritte per Windows 10 Mobile) possono girare sia su ARM sia su x86 senza doverle modificare. Quindi avere una emulazione ARM su Intel non porta nulla a livello di beneficio per l’utente
Uhm …pensi che un processore ARM sia in grado di emulare come si deve un applicativo .exe come per esempio Photoshop?
pensi veramente che chi usa Photoshop abbia esigenza di lavorare in mobilità? di quale figura professionale stiamo parlando? e soprattutto in quanti usano Photoshop? non vedo una fetta di mercato così rilevante in tal senso
Non lavorare in mobilità, ma in “portabilità”. Non utilizzerei Photoshop sul mio Surface Phone, lo utilizzerei con continuum….
Mah se mi trovo davanti ad uno schermo a questo punto meglio aver collegato un mini pc anche stick
Si vabbè, ma quel mini PC non telefona. Ci sta la soluzione ockulus sirius che la trovo favolosa, ma c’ha la grande “pecca” che non è uno smartphone….
Certi software avranno sempre bisogno di Hardware potente e che non è possibile montare su sistemi Mobile. Anche io alcune cose le faccio girare su Laptop, ma sono laptop da 4 Kg non certo ultrabook. Se uno ha bisogno di un Photoshop minimale per ritoccare due foto durante uno shot in esterno ok, ma ci sono già delle versioni mobile. In caso contrario meglio tornare in studio e usare un computer vero. Qui stiamo parlando di un sistema da Office o da uso non certo specialistico. Surface Phone dovrà essere qualcosa che abbia come riferimento i road warrior o quella fetta di popolazione che fa tutto con tablet e telefono.
Si, certo. Hai ragione. Io non sto dicendo che vorrei poter sfruttare al massimo i miei progetti photoshop. Però, se sono un grafico e voglio far vedere la bozza di un logo, prendo lo smartphone al volo, lo collego ad un monitor e gli faccio vedere qualche bozza con illustrator… (a quel punto potrebbe essere utile avere il progetto condiviso anche sul pc windows 10 in modo tale che se la bozza piace, posso continuare sul laptop)
Microsoft deve creare un nuovo punto di rottura , qualcosa di unico che spinga la gente in una nuova direzione . Diversamente inutile fare un remake di quello che già c’è. Bisogna andare oltre l’effetto WOW .
Sta’ tranquillo che ci andrà oltre quell’effetto. Se le voci del processore ARM che emula x86 fossero vere, l’effetto WOW lo raggiungiamo tranquillamente. Poi se le prestazioni ottenute ci permettono di utilizzare anche programmi un pò più complessi, ecco che l’effetto WOW lo superiamo 😀
Immaginati il Visual Studio su un device del genere!
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