Windows 10 e il compimento della rivoluzione di Steve Jobs

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windows ios android steve jobs microsoft apple google - surface phone italia
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[NOTA] Esattamente un anno fa, fece il suo esordio con questo fantastico articolo, il nostro “vecchio” autore Giorgio!

Giorgo purtroppo, causa lavoro, non scrive più per Surface Phone Italia. Oggi però, per chi non ci seguisse già, vorrei riproporvi quello che, all’epoca, è stato uno degli articoli più apprezzati!

…buona lettura!

Articolo originale,

Apple, attraverso il genio visionario di Steve Jobs ha disegnato una strada con una chiara visione del futuro. Quando è uscito il primo iphone, nulla è stato più lo stesso. E’ stato subito chiaro che qualcosa di realmente innovativo aveva fatto il suo ingresso nel mercato e tutto il resto (Nokia col suo symbian, il BlackBarry diffusissimo negli ambienti professionali) ora appariva immediatamente vecchio e superato. Lo stesso è accaduto con il lancio dell’iPad che ha pensionato i lenti netbook portando la stessa impronta dell’iPhone su schermi allargati. Tutte le aziende produttrici si sono dovuti adeguare e alla fine Android, con una strategia di uso non esclusivo da parte di Google, ha conquistato il mercato di tablet e smartphone, lasciando ad apple una nicchia importante e l’immagine diffusa di “oggetto dei desideri” dalla qualità indiscutibile

 

 

Apple ha introdotto lo store anche all’interno di OSX, il suo sistema operativo desktop e strumenti che garantissero l’integrazione tra computer e iPad ma mantenendo rigidamente separati i due ecosistemi che alla fine si sono delineati come “il mondo della produttività” da una parte e quello del “tempo libero” dall’altro con strumenti che via via si sono rilevati sempre più inadatti all’uso professionale. I tablet android non hanno fatto altro che ricalcare la stessa logica all’interno della differente filosofia di spazio aperto abbracciata da Google.

Microsoft e il compimento della rivoluzione

Microsoft non ha saputo reagire immediatamente all’arrivo di questa rivoluzione tecnologica, mantenendo l’atteggiamento arrogante e pachidermico di chi guarda il mondo da una posizione di indiscussa leadership. Quando ha capito di dover cambiare, si è resa conto che non avrebbe potuto farlo inseguendo la concorrenza sul loro stesso terreno.

Partendo in ritardo rispetto ad Apple e Google i cui ecosistemi ormai erano consolidati sia a livello strutturale che commerciale, ha però goduto di un enorme vantaggio, che derivava proprio dalla posizione di svantaggio dalla quale partiva: capire che l’indiscussa rivoluzione tecnologica promossa da Steve Jobs non fosse ancora completa e vivesse delle contraddizioni dovute alla convivenza tra una tradizionale e ormai consolidata concezione di computer e le innovazioni introdotte che venivano presentate come un completamento anziché un superamento.

L’arrivo di Windows 8

Il superamento è stato invece la cifra fondante della nuova strategia di Microsoft. Nel suo progetto ha ripensato il mondo della tecnologia nel tentativo di infrangere questa dicotomia creando un’integrazione reale. L’ha fatto attraverso una strategia complessa, in modo graduale e mirato e commettendo alcuni (forse) inevitabili errori. Windows 8, rivoluzionato nell’interfaccia per porsi come un OS capace di coniugare la produttività di un PC con la flessibilità di un tablet con schermo touch, finì per disorientare gli utenti abituati al più familiare windows 7 e fu un flop commerciale. Windows RT studiato per processori ARM, anche per via di uno store povero di apps di qualità, non è mai stato percepito come una reale e allettante alternativa ai tablet ios o android. La partnership con Nokia con la creazione del marchio Lumia, ha dato però un buon riscontro creando molto presto (soprattutto con l’arrivo di windows phone 8.1)  un sistema operativo fluido e affidabile anche su devices di fascia bassa e soprattutto in Italia ha goduto di una discreta diffusione.

La linea Surface e 2-in-1

Il percorso strategico di Microsoft è apparso improvvisamente limpido con la comparsa sul mercato della linea Surface, primi ibridi prodotti direttamente da Microsoft e  creati per delineare una direzione chiara a vantaggio di tutte le aziende che producono pc windows. In particolare il Surface Pro 3 è stata la prima rivelazione che qualcosa di davvero nuovo stava accadendo. Un Tablet basato su CPU Intel Core i3/i5/i7 di quarta generazione (architettura Haswell) che garantiva perfomance di alto livello. Associato alla tastiera opzionale poteva diventare un notebook talmente efficiente da far concorrenza al miglior notebook Apple. Microsoft, dopo i primi tentativi di Asus col suo Transformer Book, ha reinventato Il computer reversibile portando gli standard a livelli altissimi. Dopo di ciò tutto è cambiato di nuovo. Ipad, tablets android, i laptop tradizionali, sono apparsi subito vecchi, superati.

La nascita di Windows 10 e delle UWP

Ma ancora non bastava. Perché questa strategia di innovazione reggiungesse il suo reale compimento, Microsoft aveva bisogno di creare un sistema operativo unico, superando l’affermata rigida divisione tra sistemi desktop e mobili, tuttora vigente in casa apple. La nascita di Windows 10 e Windows 10 mobile, con lo store unificato, l’invenzione delle Universal apps capaci di girare sia sui computer che su smartphone e tablet hanno rappresentato la chiusura del cerchio di una strategia tenace e caparbia e illuminato il percorso coerente e visionario compiuto da Microsoft in questi anni.

Windows 10 mobile fa parte di questa complessa strategia ma non è l’elemento su cui si fonda anche se ne rappresenta certamente uno dei pilastri. Non è ancora chiaro se Continuum (che consente di trasformare il telefono in un computer tramite un monitor, un mouse e una tastiera) fondato per ora su sistemi ARM sarà un elemento determinante per un futuro successo commerciale. E non è chiaro se il processo di innovazione sia davvero compiuto o se manchi ancora un tassello importante: Il Surface Phone, magari con processore x64, che sfrutti continuum non solo tramite le Universal app ma anche attraverso la vera forza dei sistemi mobili di casa Microsoft rappresentata dalle applicazioni desktop. Un telefono convertibile in un vero ed efficiente pc sarebbe la ciliegina su una torta, comunque gustosa come oggi appare chiaro anche alla concorrenza.

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9 Commenti

  1. ….E con questo articolo, si aggiunge ufficialmente al nostro team, Giorgio Salama Robino! Benvenuto!
    E tantissimi complimenti per l’articolo! 🙂

    • Vi auguro che mettiate in piedi un team di inserzionisti motivati e i fatto parlano chiaro e fa molto piacere. Vi auguro che il progetto ripaghi la vostra passione in questo mercato saturo e sopratutto il Surface Phone esca e che abbia finalmente un grande successo.

  2. Mentre Microsoft deve rincorrere e mettere sul piatto sempre più cose per riconquistare il terreno perduto , Apple Con Iphone 7 tolgono il jack cuffie , con Iphone 8 toglieranno il tasto fisico ancora e costerà ancora di più. Vi dirò di più con Iphone 9 toglieranno anche il caricabatteria a favore di quello senza fili . Con Iphone 10 toglieranno anche la batteria funzionerà con le onde del wifi e raggi solari . E udite udite con Iphone 11 vi sarà un visore 3d da interagire tramite realtà virtuale senza averlo fisicamente in mano . Questo si chiama furbizia commerciale più tolgo e tu più paghi .

  3. l’articolo migliore di tutto il WEB 2017… e vorrei tanto la ciliegina…condivido appieno.

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