Windows 10X: alcuni dettagli sul nuovo OS

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Windows 10

L’evento Surface di New York ha svelato il nuovo OS Windows 10X progettato per dispositivi dual screen, ma i progetti di Microsoft sono a lungo termine.

Windows 10X – Composizione e scopo

Nel corso di questi mesi abbiamo visto come i riferimenti al famoso Project Andromeda, insieme a Windows Lite, siano man mano stati rimossi a favore di altri progetti. A “prendere il posto” di Andromeda è stato Centaurus, nome pubblico Surface Neo, mentre Windows Lite è stato assorbito nel concept Microsoft denominato Modern OS.

Per il nuovo Surface Neo, il colosso di Redmond, ha deciso di sviluppare un nuovo sistema operativo alleggerito, composto sullo scheletro di Windows Core OS. L’utilizzo di tale tecnologia permette l’utilizzo di alcune parti fondamentali optando per una piena personalizzazione degli elementi opzionali. Così facendo è possibile sfruttare un OS leggero, integrando però nuovi moduli e funzioni tramite “ambienti container”. In aggiunta alla particolare composizione su cui si basa Windows 10X troviamo particolari ottimizzazioni di Microsoft per il comparto consumi. L’aggiunta di alcune “regole” di gestione delle risorse migliora l’utilizzo dei differenti componenti: riducendo il consumo di batteria. Oltre alla gestione delle risorse, sono presenti ottimizzazioni anche nel ramo della dissipazione termica, che verrà tenuta sotto controllo da sensori e processi mediati da AI.

Microsoft, a differenza di quanto scelto per Windows 10S, opta per un maggiore avvicinamento all’OS completo dei PC. Ricordiamoci, infatti, che 10S aveva la possibilità d’installare ed eseguire solamente le applicazioni presenti nel Microsoft Store. Windows 10X, grazie all’emulazione Win32, permette invece l’utilizzo di App Win32 come i classici PC.

Conclusioni e Ipotesi

Il progetto di Microsoft, nell’immediato, punta a fornire un nuovo OS alleggerito alla nuova classe di dispositivi Dual Screen. Oltre a Surface Neo, nel corso del 2020, verranno presentati prodotti DS marchiati: Asus, Dell, HP e Lenovo. A beneficiare di questo sistema operativo potrebbero essere anche i dispositivi della tipologia pieghevole che verranno presto lanciati dai differenti Partner.

Passando invece al lato ipotetico, vi invito personalmente a “prendere con le pinze” queste ultime righe vista l’impossibilità di confermare tali ipotesi.

Windows 10X, grazie alla costruzione modulare, ha buoni presupposti per ridurre il gap presente tra i dispositivi portatili (tablet, 2-in-1, dual screen e smartphone) e i classici PC. L’integrazione dei moduli per la gestione delle app Win32 è un inizio promettente che aumenta significativamente le possibilità di utilizzo e l’adattabilità al profilo dell’utente. In aggiunta a questo, è molto probabile che il progetto continuerà a subire ottimizzazioni per l’aggiunta di container “non convenzionali” nell’ambiente Windows. L’integrazione, ad esempio, di un modulo di gestione per le App Android potrebbe essere uno dei primi obiettivi di Microsoft. Con l’aggiunta del supporto alle App Android si avrebbe accesso ad un gigantesco comparto App, garantendo però agli utenti la fluidità dell’esperienza Windows.

Considerando il lancio di Surface Duo con UI progettata da Microsoft, strutturata su Android, è possibile ipotizzare un interesse del colosso nel “tastare il terreno”. Se il prodotto avrà successo, raccogliendo pareri positivi e dimostrando un’applicabilità nel mercato attuale, il colosso potrebbe optare per una nuova versione alimentata da Windows 10X. Il 2020/2021 sarà il terreno di prova di questi dispositivi, garantendo un tempo adeguato allo sviluppo di Windows 10X e tutte le sue potenzialità.

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3 Commenti

  1. Molto interessante. Se confermata l’ipotesi esposta nell’ultimo paragrafo costituirebbe un ulteriore passo in avanti verso la completa universalizzazione di Windows 10, già ora molto buona. Altro che smantellare Windows come ho letto in alcuni commenti! 😉

  2. Le ipotesi esposte nelle ultime righe mi trovano sostanzialmente d’accordo. Sono un po’ dubbioso sulle tempistiche…

    • Le tempistiche espresse sono più che altro intese come periodo di raccolta dati da parte di Microsoft. Considerando il lancio effettivo entro fine 2020, l’intero 2021 sarà il banco di prova di questa tecnologia. Si vedranno le quote di mercato, il numero di vendite, i feedback degli acquirenti e i feedback degli interessati: permettendo di delineare una curva d’interesse.

      Se la curva d’interesse soddisferà il reparto marketing di Microsoft, si provvederà ad avanzare possibili proposte per “prodotti alternativi” basati su quei modelli. Quanto all’evoluzione dell’OS, non è possibile delineare una curva sulla sua evoluzione e sulle possibili integrazioni, quindi risulta difficile dare delle tempistiche reali.

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