Windows Insiders Italia ricerca nuovi redattori!

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Windows Insiders Italia ricerca redattori

Sono passati molti anni dall’apertura del progetto “Surface Phone Italia” e abbiamo raccolto molto durante il nostro lavoro. L’interesse per il mondo della tecnologia, in aggiunta a quello per l’universo Microsoft, ci ha portato al rinnovo del progetto con il nome di “Windows Insiders Italia”.

Da allora, grazie al costante aiuto dei membri che hanno preso parte al progetto, Windows Insiders Italia è riuscito ad ottenere molti risultati e a sviluppare nuove partnership e nuove categorie di materiale. Differenti tematiche, nuovi interessi e una visione a 360° dell’universo tecnologico attuale, ma questo ancora non basta.

Vogliamo espandere la nostra redazione, coprendo un maggior numero di informazioni e TU potresti essere la persona giusta!

Se sei un amante del mondo Microsoft o della tecnologia e vuoi esprimere le tue opinioni attraverso il nostro blog: questa è l’occasione che fa per te! Ecco i requisiti che dovresti avere:

  1. Ottima conoscenza della lingua italiana
  2. Avere del tempo libero a disposizione
  3. Conoscenza della lingua inglese
  4. Essere un appassionato del mondo Microsoft o del mondo Tech
  5. Saper utilizzare WordPress (facoltativo)

Per presentare la tua candidatura, non devi fare altro che contattarci alla nostra e-mail ufficiale oppure inviarci un semplice messaggio privato sulla nostra pagina Facebook.

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10 Commenti

  1. Mi auguro troviate qualcuno al tuo livello, Yuri.
    Da quando ci sei tu il sito ha subito una trasformazione radicale sia nella qualità dei contenuti che nell’obiettività del taglio redazionale.
    L’ideale, se posso permettermi un suggerimento in qualità di semplice lettore, sarebbe necessario un collaboratore in grado, mantenendo la tua stessa serietà, di estendere il campo di interessi oltre gli argomenti da te trattati.

    • Caspita Federico ed io che volevo proporre te XD .
      Sono sicuro che ci sarebbe molto colore .
      Secondo me bisognerebbe trattare oltre Microsoft anche quello che ci gira attorno con una certa delicatezza.
      Anche perché sono sicuro che il prossimo anno un accordo a sorpresa spunterà e si dovrà parlare di altro chissà 🤔

      • Ti ringrazio per il pensiero ma sono poco adatto a legarmi a redazioni di blog “normali”.
        Inoltre visto che segui Uncino dovresti sapere che ho tagliato ogni ponte con articoli a carattere tecnologico.

        Perché invece non ti proponi tu?

        • Non prendo impegni se non ho il tempo di onorare. Non mi piace fare cose tanto per farle . Sono già impegnato su quello che faccio , sto curando dei progetti mi portano via del tempo . Sicuramente confermo che seguo uncino ” dalla finestra ” … XD ci stava questa frase finale 😁

          • Si, è una tua scelta che non comprendo, quella di non commentare mai.
            Ma d’altronde fai semplicemente ciò che fa il resto della massa. 🙂

    • Per quanto il nostro argomento principale sia Windows, quindi anche ciò che riguarda direttamente Microsoft, abbiamo allargato i nostri orizzonti all’intero mondo tech. Che i nuovi argomenti siano gaming, coding o anche android son tutte cose che trovano un feedback nei lettori. Concentrarsi su un solo argomento risulta limitante e alla lunga porta, inevitabilmente, alla stasi.

      È un bel settore e ci sono tanti argomenti differenti e sotto-categorie che vengono trattate poco. Spero vivamente di trovare persone interessate all’universo tech e che vogliano collaborare con noi in questo progetto come io ho fatto quando mi sono unito alla redazione.

      • Microsoft è indissolubilmente legata ad Android.
        Non solo è ormai da tempo il maggior contributore del Play Store ma questa è divenuta anche la principale piattaforma di sviluppo del suo settore “app”, definizione ormai inadeguata visto il salto di qualità e complessità raggiunto da questa categoria di software.
        Ma l’universo Google è anche altre due cose: la scelta ufficiale fata da Redmond dove orientare l’utenza in fuga dal suo ormai defunto Mobile (assieme ad Apple, che però è fortemente minoritario quanto a diffusione) ed il principale competitor del futuro nel segmento Desktop grazie a ChromeOS, che solo qui in Italia viene preso sotto gamba.
        Giustissimo per una testata di questo tipo raccontare alla sua utenza prevalentemente Microsoft, ma un’informazione completa dovrebbe anche tener conto di ciò che accade all’esterno delle mura.
        E quello che accade nel computing è essenzialmente riconducibile per intero a Google.

        Poi c’è un altro capitolo che esiste solo al di fuori del recinto Microsoft, ed è il computing, concedimi l’espressione, non tradizionale.
        Questo è il computing della IoT, e anche qui esistono essenzialmente due player: di nuovo Google ed Amazon (che però, va ricordato, basa i suoi hardware su un OS derivato da Android e quindi a sua volta legata a filo doppio a Mountain View).
        Di nuovo ci sarebbe anche Apple, ma che pure in questo caso pare star perdendo la battaglia.
        Non si può dare un’informazione completa della realtà del computing senza includere anche questo aspetto, che è fatto non solo di oggetti controllati ma anche di sistemi di gestione: Alexa e Google Assistant.

        Insomma se veramente vuoi estendere la testata fino a renderla sul serio completa ti occorre un collaboratore in grado di occuparsi seriamente di questi due aspetti.
        Ma attenzione Yuri, uno che lo faccia avendoli sotto le mani concretamente, che li utilizzi tutti i giorni, ne conosca pregi e difetti e sappia anche rispondere in modo sensato ad eventuali quesiti.

        Qui un tempo vedemmo la patetica recensione di un OS Android redatta da un autore che non fu un grado neppure di impostare il fuso orario e la lingua italiana… ecco, se quello deve essere, meglio evitare 🙂

        Perdona se mi sono dilungato andando forse oltre il mio ruolo di semplice lettore, ma da quando ci sei tu a questo blog ho iniziato a tenerci.

        • Io sono solo una piccola parte di ciò che è il blog, alla fine sono arrivato “a lavoro fatto” e ho avuto una crescita lenta dal punto di vista degli articoli trattati e dalla qualità di stesura di un articolo. Il blog è qui grazie a tutto il lavoro che hanno fatto i nostri collaboratori: passati e presenti. Oltre ai collaboratori diretti, quelli che hanno scritto o editato, ci sono anche quelli indiretti. Fra le nostre fonti, i partner commerciali e soprattutto i nostri utenti (che spesso ci hanno suggerito articoli o fornito materiale) siamo riusciti a mettere su un ambiente piacevole e professionale.

          Insomma, senza il nostro pubblico e senza il nostro impegno comune questo blog non esisterebbe, quindi tutti hanno la loro importanza nei risultati che abbiamo ottenuto.

          Vediamo di puntare allo scalino successivo e trovare dei collaboratori capaci di farci crescere ulteriormente.

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