Windows Mobile: l’impegno degli sviluppatori nel cercare di salvarlo

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windows mobile impegno sviluppatori surface phone italia
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Dalla nascita del primo OS Mobile marchiato Microsoft ad ora, abbiamo visto una lunga evoluzione. Prima fra tutte è quella dell’OS; che passa da statico a dinamico. Ricordiamo bene come le prime versioni, come anche la vecchia direzione, erano improntate su un core chiuso.

Il passaggio del testimone, verso l’attuale direzione, ha comportato uno sviluppo Open Source. Non solo la gestione del sistema operativo, con la sua controparte mobile, ha subito questo cambiamento: anche il comparto App.
Già nella versione Windows Phone 8.1 abbiamo visto come sviluppatori indipendenti si associavano alla piattaforma, sviluppando App e Giochi. Questo contributo era un ottimo inizio, ma frenato ancora dall’architettura del vecchio core.

L’arrivo di Windows 10 Mobile

L’avvento di Windows 10 Mobile, con la conseguenziale idea della UWP, ha portato un’apertura maggiore verso gli sviluppatori indipendenti. Abbiamo infatti molte App, di tipologia UA, che riportano spesso la scritta “Creata dagli Utenti per gli Utenti”; perché dobbiamo ammetterlo, solo gli utenti conoscono a pieno il gusto degli stessi. Per citarne una: Unigram riporta la scritta “Made by the Community, for the Community”. Una risorsa importantissima dell’attuale ecosistema risiede nei programmatori indipendenti e negli utenti.

Perché Queste due Classi nello Specifico?

Semplice: i programmatori indipendenti, rispetto alle grosse ditte, hanno meno limitazioni e mostrano un impegno di interesse e passione, che non si limita solo a un guadagno finanziario. Chi crea un’App con lo scopo di aiutare la Community mette il guadagno al secondo posto, puntando tutto sul dare il suo meglio.

Gli utenti, in questo caso Consumer, sono i veri fruitori dell’OS e tramite i loro pareri possono fare tanto per il suo cambiamento e la conseguenziale evoluzione. Basti fare riferimento al nostro precedente articolo sull’importanza dei Feedback. Riassumendo comunque in breve il concetto: una valutazione e una segnalazione può coinvolgere vari utenti e indirizzare la Microsoft, o una società di sviluppatori, verso il cambiamento desiderato.

Conoscendo un po’ meglio queste due fasce di utenti è facile capire che il loro peso è molto maggiore rispetto a quanto di solito possiamo pensare. Anche se il core e gli aggiornamenti derivano dal colosso di Redmond, questo non vuole dire che ci devono servire tutto su un piatto d’argento senza che noi mostriamo un desiderio o le nostre preferenze.

Per quanto concerne sicurezza e stabilità: lasciamo tutto in mano a Microsoft, che ci fornisce mensilmente i nostri aggiornamenti. Ma l’essenza vitale del sistema è data dall’unione di utenti e sviluppatori. Uno dei punti di forza mostrato di Android, nel suo periodo iniziale, è stata la componente Open Source e il contributo che davano gli utenti ad esso. Quando in quel momento Apple era un gigante e loro niente più di un robottino con pochi dati, sono riusciti a spingere il sistema avanti e portarlo allo Share attuale.

Supporto Mirato

L’OS di casa Microsoft non manca né di potenzialità né di stabilità, viste le Features, spesso innovative, che ha mostrato. Si può e si deve fare ancora molto per portarlo avanti e questo processo inizia con un supporto da parte degli utenti. Mostrate i vostri pareri, con coscienza dei fatti: evitando di pretendere, senza presentare una critica costruttiva o un interesse.

Se la piattaforma ha ancora una possibilità, non risiede solo nel suo CEO: bensì in tutti noi.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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10 Commenti

  1. …ci vorrebbe il supporto dei “grandi” per dare vita al software. Purtroppo non basta solo quello dei “piccoli”

    • Come non essere d’accordo, convinto anche che questa cosa dei piccoli doveva iniziare prima , non quando tutto pare crollarti addosso.
      Sicuramente non molliamo, tanto mal che vada se dovesse vincere la sfig@ ci abbiamo provato tutti a testa alta .

      • Ma si senz’altro. Pero ti rode veramente tanto vedere il declino di un qualcosa in cui hai creduto moltissimo… Io attualmente sono anche piuttosto rassegnato, pero è davvero brutto assistere a tutto ciò

        • Il tempo ci dirà se abbiamo fatto bene o male ad aspettare . Però io non metto la mano sul fuoco per principio e decretare uno sconfitto o un vincitore . Mi é capitato in passato che mi sono scottato diciamo che sto alla finestra 🙂 .

          • @arnaldovita:disqus @Ilcondottiero:disqus Rispondo a entrambi con un solo commento: il sistema prima non aveva l’apertura necessaria a coinvolgere i piccoli sviluppatori, la cosa si è manifestata più avanti grazie a 10 Mobile, quando però ormai in molti avevano smesso di crederci. I piccoli hanno, spesso, più importanza dei “grandi” in questo caso: perché sono meglio tanti client fan made di facebook rispetto ai porting che fanno loro da iOs fino a noi. Anche su Android conosco persone che hanno fatto App e riscuotono successo, senza avere un nome famoso dietro, lo stesso discorso è applicabile qui. Tante piccole fiaccole fanno comunque un faro nell’oscurità

          • Si, in parte posso essere anche d’accordo, ma servono troppe fiaccole per fare un faro grande e purtroppo non ce ne sono tantissimi…

  2. Bravo @Yuri Pettignano!…l’articolo mi sembra toccare una tematica interessante…io ho messo in piedi UWP Open Source Community quando ho chiamato a raccolta il primo gruppo di persone ho proprio voluto sottolineare la necessità di essere proattivi se vogliamo far crescere questo OS.
    In generale sono convinto che i più(utenti) effettivamente non amano(parola grossa) Windows, ma semplicemente lo accettano per come gli arriva. E chi sviluppa un programma non lo fa per far crescere Windows ma per sfruttare la piattaforma per un proprio tornaconto.
    Invece alle origini di Android e di iPhone c’era stata proprio un grande slancio per far crescere gli store da parte di programmatori indipendenti.
    Ora MS sta dando gli strumenti e le possibilità a tutti di sviluppare app(ma anche programmi), tuttavia chi si aspettava scelte del tipo “MS deve pagare i dev perché pubblichino l’app xyz” se n’è andato deluso. Per me questa non era la strada per farsi amare dagli sviluppatori.
    Per concludere credo che MS faccia bene a tentare di aprirsi un po’ di più, dare strumenti per sviluppare e accrescere il parco app e ovviamente strizzando l’occhio al mondo open source.

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