Surface Phone: mito o realtà ?

E’ di qualche giorno fa l’ultimo rumor che sta facendo parecchio discutere sulla rete gli appassionati e quanti attendono con interesse l’arrivo del futuro Surface Phone targato Redmond.

 

 

Protagonista dell’indiscrezione, in questo caso, è stato il sito di Microsoft Australia con un Tweet che per brevissimo tempo ha mostrato una schermata, prontamente rimossa, dove si poteva notare il profilo nero del prossimo Surface Phone collocato tra Surface Pro 4 e Surface Book con uno slogan dedicato al nuovo arrivato della famiglia e una dicitura abbastanza emblematica: “soon”, presto.

Alcuni hanno liquidato il tutto come un semplice “fake” frutto di un qualche montaggio creativo. Potrebbe essere, ma potrebbe anche non essere. In fondo stiamo parlando del sito ufficiale di Microsoft Australia, ecco perché cresce il sospetto che dietro a questa iniziativa ci sia altro, magari un rapidissimo test per tastare il terreno.
Occorre anche ricordare come qualche giorno prima una dirigente di Microsoft, Laura Butler, interpellata da un utente in un Tweet, a domanda diretta abbia implicitamente sostenuto l’esistenza di Surface Phone utilizzando una doppia negazione: “Surface Phone not NOT confirmed”.

Passano pochi giorni ed ecco apparire per brevissimo tempo un ipotetico Surface Phone, seppur oscurato, con un Tweet sul sito ufficiale di Microsoft Australia. A che pro ? Far discutere certamente, ma appunto far discutere e creare attesa per un qualcosa che evidentemente è reale, esiste e forse è pure imminente. Sembra quasi che Microsoft voglia mandare messaggi criptati sulla rete, tra doppie negazioni che suonano come affermazioni, tweet e immagini subito rimosse. Anche questo è marketing.

Ed ecco che quindi passare dal campo del “se” a quello del “quando” è abbastanza rapido: quando Surface Phone verrà ufficialmente presentato ?
Pubblicare, seppur per poco, un’immagine come quella del sito di Microsoft Australia con tanto di “soon” impresso potrebbe non aver nessun valore, ma potrebbe anche averlo. Consideriamo che siamo nel periodo di fresca presentazione di iPhone 7 e se Microsoft vuole cercare di spostare un minimo l’attenzione dal melafonino, DEVE parlare di Surface Phone. Ora come ora Apple ha campo libero e nessun competitor evidente, in questo involontariamente aiutata anche dalla vicenda Note 7 che ha messo parzialmente in difficoltà Samsung per le note questioni di batteria.
Microsoft è anche ben consapevole che dell’ormai “mitico” Surface Phone si parla da anni e più insistentemente da mesi con aspettative molto alte ormai. Tutto ciò è positivo, ma può rivelarsi anche un boomerang qualora il device, una volta presentato, non si riveli all’altezza di quanto promesso e dell’attesa che lo ha accompagnato.

E’ quindi comprensibile che il tempo di “incubazione”, chiamiamolo così, del futuro Surface Phone sia tanto lungo: Microsoft non può e non vuole sbagliare. A Redmond vogliono presentare un dispositivo nuovo che sia assolutamente qualcosa di mai visto nell’ormai piatto mercato degli smartphone sempre più simili tra loro.
In questo contesto Apple parte avvantaggiata nonostante il suo nuovo iPhone 7 sostanzialmente non sia altro che una piccola evoluzione del suo predecessore. Ma tanto basta per far parlare di se’ e per distinguerlo dalla marea di device con a bordo Android. Ormai iPhone da anni è spesso riconosciuto come il miglior smartphone in commercio, a prescindere dai cambiamenti o meno che può presentare. In fondo squadra che vince non si cambia, quindi in Apple non hanno alcuna esigenza di stravolgere nulla, per ora se non altro.

Lo stesso discorso può essere esteso anche per la versione tablet di iPhone, quell’iPad ormai sempre uguale a sè stesso, ma capace ancora oggi di sfiorare i 10 milioni di pezzi venduti a trimestre e di rimanere, con tutte le sue versioni, il tablet più venduto sul mercato. In questo caso però la situazione per la tavoletta Apple sta diventando più complessa a causa della sempre più rapida ascesa della famiglia dei convertibili Windows, lanciata dai Surface e poi adottata da tutti i produttori, una categoria che cresce a doppia cifra e che sottrae sempre più vendite ai tablet classici. Non a caso a Cupertino hanno cercato di correre ai ripari lo scorso anno presentando un iPad Pro da quasi 13’’ con tastiera opzionale ad appoggio, soluzione poi estesa ad una versione più contenuta da 9,7’’ uscita lo scorso Marzo: un’azione dettata dal fatto che parte del mercato si sta spostando dal concetto di semplice tablet al concetto di tablet orientato alla produttività, tablet PC, di cui Surface è appunto il rappresentante massimo.

Declinare questo concetto in campo mobile, come sembra voler fare Microsoft con il prossimo Surface Phone, è molto più complesso rispetto al campo tablet dove i dispositivi sono innanzitutto più grandi. Se è quindi possibile e relativamente “facile”, grazie anche all’ultimo Windows 10, unire il concetto di tablet a quello di computer su dispositivi da 10’’ e oltre, il discorso si complica su device come gli smartphone con dimensioni più contenute.

Proprio per questo, come ho sostenuto altrove, sono convinto che, per raggiungere il maggior numero possibile di utenti e soddisfare ogni possibile esigenza, Microsoft presenterà più versioni di Surface Phone distinte non solo per dimensione del display e dotazione hardware a bordo, ma anche per il sistema operativo caricato: Windows 10, Windows 10 Mobile, forse Android. Quanto a Continuum potrebbe esserci una certa evoluzione: modalità Windows 10 mobile quando lo smartphone è singolo, modalità Windows 10 piena quando risulta connesso ad una dock o ad altri dispositivi quali monitor o (semi) portatili, diventando, in questo caso, un pc a tutti gli effetti, seppur in formato smartphone. Una soluzione che parte dal concetto adottato su Elite X3 di HP ma lo amplia e lo evolve.
Tutte soluzioni che per ora sono ipotesi più o meno attendibili.

In ogni caso rimane il fatto che, stante la oggettiva difficile situazione di Windows in campo mobile, Microsoft non può più attendere ancora ed ha l’assoluta necessità di dare un colpo di reni e di accelerare l’intero progetto se vuole tentare di dare uno scossone al mercato introducendo qualcosa di realmente innovativo.
Ad Ottobre sapremo, in occasione del prossimo evento dedicato alla famiglia “Surface”, se questa accelerata c’è stata e se Surface Phone vedrà finalmente la luce o verrà comunque annunciato a fianco degli ormai sicuri aggiornamenti della linea attuale di convertibili Surface Pro 4 e Surface Book.
Sembra certa invece la presentazione di Surface AIO che, dalle specifiche emerse, dovrebbe dare parecchio filo da torcere ad Apple e ai suoi iMac.

 

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