Exynos: disponibili anche per altri Smartphone

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samsung exynos 1080 2100

Il nuovo SoC Exynos 1080 di casa Samsung arriverà presto nel mercato globale andando ad alimentare anche gli Smartphone di altri produttori.

Exynos 1080 – SoC fascia medio-alta

Samsung è uno dei produttori di SoC personalizzati per dispositivi del segmento Mobile e attualmente è una delle grosse fonderie di semi-conduttori. I processori Exynos hanno avuto alti e bassi nella storia del colosso sudcoreano e spesso l’utenza ha preferito puntare sulle alternative di Qualcomm e HiSilicon. La situazione sembra però trovare un miglioramento con l’abbandono dei 7nm, utilizzati per la precedente architettura, passando al design a 5nm.

I primi modelli a 5nm secondo varie fonti hanno presentato alta instabilità e differenti problemi nelle prestazioni necessitando alcune correzioni nel processo produttivo. Superato il primo scoglio del processo produttivo: Samsung ha dato il via libera per la produzione di massa di unità a 5nm. Il processo a 5nm porta differenti miglioramenti per la gestione delle risorse, aumentando le prestazioni dei processori, insieme a una riduzione dei consumi netti.

Le tre unità attualmente note che sfrutteranno tale processo saranno: Exynos 1080, Exynos 2100 e Snapdragon 875 di Qualcomm. Sebbene le due unità top di gamma godranno di un ulteriore vantaggio dato dall’uso del nodo LPE (Low Power Early), anche le unità fascia media Exynos 1080 presentano un notevole miglioramento rispetto alla serie Exynos 980 (8nm FinFET).

I primi benchmark dei SoC Exynos 1080 portano un punteggio simile a quello degli Snapdragon 865+ dando una forte spinta alla fascia medio-alta. I dati raccolti da AnTuTu, nota piattaforma di Benchmark, non rivelano però l’identità del dispositivo. I risultati dei test, difatti, presentano solamente il nome in codice “Orion”. Oltre ai vari Smartphone di Samsung vedremo presto la comparsa di prodotti come il Vivo X60, che secondo varie fonti potrebbe essere il nome commerciale di Orion.

Oltre ai Vivo, già presenti nelle partnership Samsung, potrebbero presto comparire nomi come Xiaomi e Oppo.

Considerazioni personali

In passato Samsung ha collaborato varie volte con Vivo per alimentare parte dei suoi smartphone, mentre l’espansione verso Xiaomi e Oppo può sorprendere parte dell’utenza.
La scelta del colosso sudcoreano, analizzando l’attuale mercato, non è così strana.

Tra il 2012 e il 2013 Samsung ha toccato il picco di vendite e la conseguenziale diffusione nel market share globale. Questo ha permesso alla ditta di ritagliarsi una buona fetta di mercato e curare adeguatamente il suo marchio. Sebbene quegli anni furono molto positivi, da quel momento è iniziato un abbassamento del trend Samsung fino a raggiungere una situazione abbastanza statica.

Il calo delle vendite però non è da inputare direttamente alle scelte commerciali del colosso, bensì dall’aumento dei competitor. L’aumento di produttori ha generato una maggiore varietà di prodotti portando smartphone dotati di: tecnologie proprietarie, customUI, hardware differenziato o un prezzo vantaggioso. Questo ha fatto perdere terreno a Samsung portando a un relativo calo dei guadagni nel settore Mobile.

A questo punto le scelte per aumentare i ricavati del settore Smartphone si limitano a due:

  • Lanciare una tecnologia innovativa
    – Un tentativo in tal senso è stato fatto con la serie di dispositivi pieghevoli Galaxy Fold, ma sia la tecnologia sia il mercato non sono ottimizzati per accogliere questi prodotti.
  • Diventare fornitore di SoC per altri produttori
    – La scelta, confrontandola con la prima, risulta facilmente attuabile e porta dei ricavi immediati. Per non agevolare eccessivamente la concorrenza basterà siglare accordi solo per le unità fascia bassa e fascia media riservandosi l’esclusiva sui flagship Exynos 2100.

Attualmente Xiaomi e Oppo godono di una buona fama in differenti nazioni e a oggi cominciano a scarseggiare le alternative hardware per il settore fascia media. Xiaomi ha già considerato di ampliare le sue linee lanciando degli smartphone economici alimentati da SoC MediaTek. Un esempio pratico sono il Redmi Note 8 Pro dotato di Mediatek Helio G90T e il Redmi 10X Pro 5G alimentato da MediaTek Dimensity 820. Nei breve termine dovremmo vedere anche dei modelli basati su Dimensity 1000+ e questo conferma l’intenzione di fornire una nuova varietà di prodotti. A questo punto è facile intuire che Xiaomi guadagnerebbe molto da una possibile collaborazione, dando così a Samsung delle buone commissioni sui nuovi prodotti.

Dal lato di Oppo non sono presenti particolari informazioni, ma la ditta ha spesso utilizzato una buona varietà di SoC.  A breve vedremo il lancio del nuovo K7x con MediaTek Dimensity 720, mentre nel 2021 dovremmo vedere il primo modello alimentato da Exynos fascia media. Oppo, insieme a iQOO, OnePlus, Realme e Vivo, fa parte dei marchi di proprietà della multinazionale BBK Electronics.

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