Sulla piattaforma di benchmark “Geekbench” compaiono i primi punteggi Single-Core e Multi-Core per l’unità Intel Core i5-11600K (Rocket Lake-S).
Intel Core i5-11600K – Dati e configurazione
L’undicesima serie di CPU (Central Processing Unit) Desktop marchiata Intel e denominata “Rocket Lake” vedrà presto la sua commercializzazione e iniziano a trapelare i primi benchmark. Se nel corso delle precedenti settimane erano trapelate varie informazioni tra cui unità, tecnica produttiva e prezzi, non erano però presenti particolari informazioni sull’unità i5.
Geekbench 5 CPU
11th Gen Intel Core i5-11600K
GenuineIntel Family 6 Model 167 Stepping 1https://t.co/C4zB9QBRlr— Leakbench (@leakbench) February 19, 2021
L’utente Leakbench, noto nell’ambito della scoperta di informazioni attendibili, ha postato sul proprio profilo un link diretto alla piattaforma Geekbench. Il punteggio registrato da Intel Core i5-11600K durante i test mostra un aumento del 19% (1313 – i5-10600K vs 1565 – i5-11600K) in Single-Core con una diminuzione del 13% (7005 vs 6220) in rendimento Multi-Core rispetto alla precedente serie.
Analisi benchmark e considerazioni
Stando alle informazioni disponibili: i test sono stati effettuati su una MoBo (Motherboard) Z490M marchiata Gigabyte insieme a memorie RAM da 2133MHz. Questi due elementi potrebbero aver comportato un effetto “collo di bottiglia” limitando la resa della CPU.
Lato scheda madre il problema deriverebbe dal BIOS: non ottimizzato per la nuova generazione Rocket Lake-S. La scheda in questione è stata progettata per Comet Lake, ossia la prima serie di unità basate sul socket LGA 1200. È molto probabile che l’aggiornamento del BIOS, strutturato per rendere compatibili le “vecchie” MoBo con le nuove CPU, non sia ancora totalmente ottimizzato. Questo porterebbe a delle incompatibilità che limiterebbero le prestazioni dando dei risultati errati.
Anche la tipologia di memorie RAM va a influenzare il punteggio finale del benchmark e in questo caso troviamo una frequenza abbastanza bassa. Per sfruttare appieno il potenziale di tale CPU sarebbe stato più adeguato utilizzare memorie a 3200MHz e con un basso valore CAS.
A questo punto è ipotizzabile che i valori reali dell’unità sarebbero più alti dopo una corretta ottimizzazione del BIOS e con l’utilizzo di memorie adeguate. Il discorso è simile anche per la tipologia di MoBo, dove le schede della nuova serie dovrebbero garantire maggiori prestazioni e anche la possibilità di OC (Overclock) della RAM.
I dati presenti nel benchmark sono dunque da “prendere con le pinze” nell’attesa di maggiori campioni per convalidare il possibile punteggio dell’unità.
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