Da quando Satya Nadella è diventato CEO di Microsoft si sono aperte essenzialmente due correnti di pensiero: c’è chi lo critica e c’è, invece, chi lo apprezza moltissimo.
In realtà hanno ragione entrambi e la motivazione è alquanto ovvia ovvero da una parte il nuovo amministratore delegato ha fatto crescere in modo rilevante i ricavi della società grazie al Cloud, Office 365 e Intelligenza Artificiale ma dall’altro ha messo la parole fine su Windows Phone, Groove Music Pass e Microsoft Band. Ciò ha quindi determinato una generale delusione da parte degli utenti consumer che si sono trovati costretti ad utilizzare servizi appartenenti alla concorrenza.
Yusuf Mehdi, il vice-presidente corporate Modern Life and Devices di Microsoft, ha condotto due giorni fa una sessione propria in occasione della conferenza Inspire dedicata ai partner dichiarando esplicitamente come il Colosso di Redmond negli ultimi due anni “abbia perso un po’ di quella magia con i consumatori”. Tuttavia, stando alle parole del dirigente, Microsoft è pronta ad aprirsi nuovamente per i cosiddetti consumatori professionali avviando così una rinnovata strategia: rendere la produttività più intuitiva, facile, veloce e fluida. Ma l’aspetto più interessante riguarda l’aggiunta di due nuove voci all’interno dell’Intelligent Cloud su cui Microsoft investe da anni a questa parte la stragrande maggioranza delle sue risorse: Gaming e Modern Life. La prima è indubbiamente legata al mercato consumer, mentre la seconda è legata ad una produttività molto leggera e anche un po’ all’intrattenimento; questa è costituita oltre che da Office anche da Surface, Cortana (basti pensare al termostato GLAS in arrivo nel 2019) e Windows 10. Il fatto che Cortana sembrerebbe avere nuovamente una certa importanza per l’azienda non può farci altro che piacere in un mondo dove gli assistenti vocali AI si diffondono a macchia d’olio.
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Considerazioni molto interessanti! Facendo parte della “fetta consumer” delusa dal trattamento subito, soprattutto in campo mobile, per il cambio di rotta intrapreso negli ultimi anni da Nadella, non posso esserne un ammiratore. E’ vero, se da una parte Microsoft ha riconquistato la fiducia del mercato con Windows 10 ed I suoi miglioramenti, e si aperta un varco in altri settori all’avanguardia, soprattutto per il mercato business, dall’altra si e’ giocata la simpatia di quella percentuale di utenti affezionati a Windows Mobile che, se ben ricordo, non e’ mai andata oltre il 10-15% dell’intero mercato mobile, ma che ne apprezzava l’altissima qualita’. Questa percentuale, ora ridotta all’osso, continua a credere, nonostante tutto, in Microsoft ed attende la realizzazione del fantomatico progetto Andromeda, o come lo si voglia chiamare. Chi vivra’ vedra’.
Articolo interessante che pare prendere atto di ciò che è capitato negli anni passati e del quale sarà il futuro del sistema operativo.
Io lo apprezzo tanto, sta facendo un ottimo lavoro…in ogni caso, riflessioni interessanti
Indubbiamente un ottimo lavoro di mantenimento di quanto creato dai suoi predecessori.
‘nsomma Cosmo… conosco la tua antipatia per la persona, però la Microsoft odierna ha un valore ben maggiore di quella che aveva ricevuto in eredità Nadella.
Certo esistono ombre, e parecchie, riguardo agli ormai troppi progetti abbandonati, ma non si può certo parlare di puro mantenimento.
Attenzione: mantenere, inteso come gestire, non e’ assolutamente un impresa semplice e di questo gliene do atto ed e’, in dati momenti della vita di un azienda, un ruolo cruciale. Ci soo pero’ altri momenti in cui e’ necessario avere una lungimiranza, una fantasia ed una capacita’ di correre dei rischi; quando, perche’ non c’e’ un se ma solo un quando, questi momenti arriveranno si vedra’ cosa succedera’.
Poi e’ senz’ altro vero che personalmente avrei preferito di gran lunga vedere Ray Ozzie diventare CEO ma… non avevo abbastanza azioni per far prevalere il mio punto di vista. 🙂
Comunque sì alla fine della fiera devo alzare bandiera bianca ed ammettere che quello che l’aveva vista giusta su Nadella eri tu e non io.
Non sono un azionista quindi me ne frega ,mi interessa fino ad un certo punto.
[…] strategia di Microsoft in ambito consumer – o meglio – prosumer. Ne abbiamo parlato in un recentissimo articolo e, basandoci sulle dichiarazioni pubbliche di Yusuf Mehdi, il vice-presidente corporate Modern […]
Niente comparto mobile = niente consumer. Mi spiace ma è li che questa fascia si è spostata.
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