I prossimi Smartphone top di gamma? Molto più simili a dei PC

6
nuovi smartphone top di gamma Windows insiders
nuovi smartphone top di gamma Windows insiders

Se negli anni abbiamo visto l’evoluzione degli Smartphone, assomigliando sempre più a dei Micro-PC, il prossimo passo potrebbe “avvicinare” i due prodotti.

Migliorie Hardware

Lo sviluppo di nuove tecnologie e dell’ottimizzazione delle CPU ARM, condotto da Qualcomm, continua a dare ottimi risultati. Il processo ha avuto una spinta maggiore grazie alla collaborazione con Microsoft, con il traguardo di poter garantire la fluidità per un OS completo anche su CPU di tale tipologia. Con il passare degli anni aumentano i Core, diminuiscono i nanometri e si fornisce una potenza di calcolo sempre maggiore.

Se da un lato vediamo la corsa alla progettazione a CPU sempre più performanti, sono presenti altri limiti nell’attuale hardware. Uno di questi limiti è nei moduli RAM per dispositivi mobili, dove ancora non siamo riusciti a superare i 4266Mb/s e dove la classe dei 20 nanometri è il nostro attuale standard.

Il peso della RAM in un dispositivo mobile potrebbe presto cambiare grazie allo sviluppo delle low-power double data rate 4X (LPDDR4X). Questa tipologia di memorie è stata sviluppata da Samsung e, secondo un comunicato della casa produttrice, potrebbe presto vedere la produzione di massa.
Con uno spessore di soli 1.1mm e 12GB di capacità, questi moduli sono progettati per dispositivi Top di gamma. Vedendo il comparto Laptop, Tablet e dei convertibili, è molto probabile che queste RAM non influenzeranno solo gli Smartphone.

Andando a considerare i dispositivi lanciati di recente, molto più simili a dei mini PC che a degli Smartphone, si può capire come l’interesse si sia spostato verso un’altra gamma di prodotti. Questa tipologia di dispositivi, ancora “acerba”, trova molti blocchi in alcuni limiti della nostra attuale tecnologia. Le limitazioni che rendono differenti PC e Smartphone derivano sia dal comparto Hardware che dalle ottimizzazioni Software, ma alcuni attriti stanno già venendo eliminati.

Impatto della RAM

L’aumento della qualità nella produzione hardware garantirà una miglior resa della controparte software, ottimizzando una serie di processi di approssimazione. In aggiunta a questo, la nuova tecnologia garantirà dei consumi controllati, distanziandosi di poco rispetto allo standard precedente. Il progresso nella miniaturizzazione di tali prodotti assicurerà una migliore gestione dello spazio, supportando batterie più grandi. Distanziandoci dalla parte fisica dei moduli, le nuove memorie garantiranno una velocità di trasferimento di circa 34.1GB/s.

Eliminando una serie di limitazioni lato hardware si andrà a ottimizzare contemporaneamente anche il lato software. Con l’aggiunta di memorie più scattanti verranno ridotti i tempi, mentre la quantità maggiore di memoria garantirà una gestione migliorata delle risorse. La riduzione delle dimensioni fisiche, senza influire sulla quantità di memoria, potrebbe garantire diverse migliorie all’interno del dispositivo. Una minore quantità di spazio occupato comporta la possibilità di poter aggiungere moduli 5G, schermi più grandi o altri componenti hardware.

Confrontando i dispositivi Top di gamma dell’ultima generazione, vediamo un grande quantitativo di RAM. Con l’attuale utilizzo medio, questa quantità risulta anche esagerata, ma fornisce molti dati per la ricerca dei nuovi componenti. Un dispositivo della tipologia 3-in-1 (smartphone-tablet-PC), per esempio, beneficia maggiormente dei moduli LPDDR4X rispetto a un classico Smartphone. Risulta quindi che molti degli attuali Top di gamma sono dei “banchi di prova” per innalzare i limiti delle prossime tecnologie.

Conclusioni

La rivoluzione hardware del mondo Mobile è iniziata con le ricerche di Qualcomm, mostrandoci le vere potenzialità di CPU ottimizzate. Con la ricerca di Samsung Electronics per la realizzazione della RAM, potremmo presto abbattere un altro scoglio che separa gli Smartphone dai PC. Questi due elementi che abbiamo citato, insieme al progresso negli schermi flessibili, eliminano alcuni degli ostacoli nello sviluppo dei dispositivi 3-in-1. È molto probabile che anche il comparto video, attualmente in fase di ricerca, presenti presto qualche notizia interessante.

Per restare sempre aggiornato sulle ultime novità scarica la nostra APP ufficiale oppure iscriviti alle nostre notifiche istantanee oppure seguici su Facebook, Twitter, Telegram e Instagram!

6 Commenti

    • Commento fuori-luogo, si sta disquisendo sull’evoluzione hardware del mercato mobile e come i prodotti assomiglino sempre di più a dei PC. In particolar modo si fa riferimento alle nuove CPU e RAM, ma non a una ditta specifica o a un brand di prodotti. Le ditte citate sono inseriti come sviluppatori di tecnologie, non come produttori di Smartphone. Trovo quindi molto superfluo questo commento oltre che fuori contesto.

      • Il post intendeva ribadire che Microsoft ha perso il treno del Mobile, non che gli smartphone non si evolvono man mano che la tecnologia avanza (ma non mi dire…). Inoltre, salvo che non arriveranno a proiettare schermi e sistemi di Input olografici o si possano agganciare ad una Docking con adeguate periferiche che li sgravano dagli imprescindibili limiti del form factor potranno fare un sacco di cose ma non sostituire il PC. Il tutto, ovviamente, condito con un OS che possa fare ben di più di quelli attualmente in commercio per il mercato mobile.

        • Risulta comunque, a mio avviso, una puntualizzazione ininfluente sui punti trattati nell’editoriale. Essendo l’articolo posto in chiave hardware e non in chiave di mercato, è inutile citare produttori. La Microsoft ha “perso il treno del mobile”? Può anche starci, ma non in questo contesto. Il concetto di smartphone come PC tascabile è, da un punto di vista hardware, abbastanza realizzato; mancano delle rifiniture qui e lì e una potenza discreta per essere paragonabili ad alcuni terminali. Ciò non toglie che gli smartphone siano smartphone e i PC siano PC, infatti l’articolo parla di “essere simili” non di soppiantare.

          Citare la Microsoft, in questo contesto, è un mero artificio per parlare male dell’esperienza W10M. Non si parla di Android, iOS o Windows, si parla di hardware. Come ben sappiamo l’hardware è in continua evoluzione, ma soprattutto: l’hardware non fornisce solamente un produttore, per questo l’hardware è sempre neutrale e indipendente da chi lo sfrutta per il proprio prodotto.

          • Essendo l’articolo posto in chiave hardware

            Ed a quello mi riferivo. Microsoft non ha terminali in tale senso. Un errore che può costargli l’intera esistenza in futuro più o meno lontano.

            mancano delle rifiniture qui e lì e una potenza discreta per essere paragonabili ad alcuni terminali.

            In più: schermi, schede interne ed esterne, sistemi di input, software standard ed altre cosucce di poco conto. O vuoi sostituire Autocad o Pro Tools con cellulare e relative APP su App Store e Play store o con Chrome OS o Linux che sento che doveva distruggere Windows e MacOS fin dai tempi in cui l’Amiga 1200 veniva commercializzato dalla vecchia Commodore? Per “alcuni” i terminali Android e iOS sono già ottimi da ANNI. Tanto che hanno sostituito (con le dovute proporzioni) i vecchi Home Computer.

          • Ma Microsoft non crea terminali, non è un produttore Hardware, è questo il punto. Non ha senso citare Microsoft in un commento di un Post dove Microsoft non c’entra nulla. Sarebbe come se uno citasse Gigabyte come produttore di telefoni: non ne produce (da un bel po’ anche) e non sta lavorando nella ricerca in tal senso.

            Samsung Technologies (citato nell’articolo) crea memorie hardware e ricerca per produrre nuovi pezzi e standard.

            Ribadisco comunque: non si parla di Sostituzione, si parla di “assomigliarsi”. Di certo chi usa Autocad non si compra un cellulare per usare la versione Mobile. Come chi viaggia non si compra un PC Desktop o chi lavora di editing pesante non si compra un mini-PC.

            Il punto focale di tutto sono i così detti “3-in-1”, dispositivi ibridi. Come ha fatto notare il buon Federico, in un precedente articolo, cito testuali parole:

            i moderni terminali di punta Samsung o Huawei sono a tutti gli effetti
            degli ibridi fra sistemi mobili e PC; a partire dalla precedente
            generazione si può dire che le due Case hanno creato una nuova categoria
            di dispositivi prima inesistente

            Ed è qui che si poggia tutta la faccenda: nuovo hardware e nuove ottimizzazioni portano a una nuova fascia di prodotti. Simili a PC, ma non uguali ad essi. Se consideri le mie affermazioni come un incoraggiamento a passare a questa nuova gamma e abbandonare i Desktop: stai totalmente travisando il mio punto di vista.

Comments are closed.