CShell potrebbe non bastare, cosa bisogna fare per risollevare Windows 10 Mobile?

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Joe Belfiore:
Joe Belfiore:"continueremo a supportare Windows 10 Mobile"

Quest’oggi analizziamo per bene CShell e se quest’ultimo può rivelarsi da solo utile a cambiare realmente il futuro di Windows 10 Mobile.

Niente Windows on Arm per smartphone

Fino a poco tempo fa, noi tutti credevamo che il destino di Windows 10 Mobile fosse quello di morire lentamente per essere successivamente sostituito da Windows on ARM. Questa ipotesi, però, è stata totalmente cancellata con la notizia della CShell universale in arrivo presumibilmente con Redstone 4 oppure Redstone 5 sul sistema operativo mobile di Microsoft.

Windows 10 Mobile 2.0

La nuova shell sarà la parte fondamentale sui cui Microsoft costruirà il nuovo Windows 10 Mobile 2.0 e le novità saranno talmente numerose da far pensare quasi ad una mini-rivoluzione. Grazie a Windows Central siamo riusciti addirittura a vedere con i nostri occhi le immagini di una primissima build pre-alpha, ed abbiamo già potuto notate diverse funzioni nuove, alcune anche molto richieste dagli utenti da moltissimo tempo, relative alle live tile, alle impostazioni, al centro notifiche e soprattutto a Continuum. In definitiva, Microsoft, grazie a CShell, continuerà a sviluppare e a supportare appieno Windows 10 Mobile rendendolo sempre più funzionale; ma tutto questo basterà da solo a cambiare la situazione attuale decisamente negativa del nostro OS? A mio parere no, ecco perchè…

Manca l’hardware

In tempi non troppo remoti, Nokia si occupava principalmente dell’hardware con i famosi Nokia Lumia, mentre, Microsoft si occupava esclusivamente del software con Windows Phone. Il meccanismo ha subito un cambiamento nel momento in cui Microsoft ha acquistato la divisione device di Nokia, e l’acquisizione non deve essere stata molto gradita dal nuovo CEO Satya Nadella, che è sembrato spesso molto scettico a riguardo. I Lumia sono durati quindi per un po’ di tempo, finchè con il 650 si chiuse in maniera definitiva la produzione, con aspre critiche da parte dei fan. Dopo questa lezione di storia recente, la mia perplessità resta: senza i Lumia che costituivano la stragrande maggioranza dell’hardware di Windows Phone/10 Mobile, come potrà CShell mai conquistare delle fette di mercato?

Alcuni di voi, magari risponderanno che a coprire l’hardware ci saranno diversi OEM, ma bisogna capire che questi attualmente o sono piccoli e poco significativi oppure sono importanti ma non investono molto (ad esempio Alcatel). Per non investono molto intendo che, anche se producono smartphone, questi ultimi o sono identici alle versioni per Android o sono scarsamente curati (a differenza di Nokia Lumia).

Mancano le applicazioni

Se nel 2013 si sentiva la mancanza delle app sul Windows Store, figurarsi nel 2017! Ormai, quasi tutte le cose che facciamo quotidianamente hanno una loro app dedicata, ad esempio regolare il condizionatore, impostare l’allarme della nostra casa, impostare il riscaldamento della nostra auto, regolare la temperatura del nostro frigorifero, metterci a dieta, restare in contatto con i nostri amici, studiare ecc.

Avere un OS nel 2017, quindi, con poche app rispetto alla concorrenza significa, purtroppo, fallimento quasi assicurato.

Cosa deve fare Microsoft

  • Per risolvere il problema relativo all’hardware: produrre e commercializzare un Surface Phone innovativo, in grado di distinguersi e che sia preso d’ispirazione dagli OEM.
  • Per risolvere il problema applicazioni: convincere i developer a sviluppare in UWP, scendendo anche a qualche compromesso come ad esempio chiedere una percentuale minore dei guadagni.

Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti

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13 Commenti

  1. Analisi molto interessante cue condivido in pieno. W10 Cshell deve essere obbligatoriamente affiancato da device di un certo livello e attualmente non sembrano esserci molti sbocchi, ma io sono piuttosto fiducioso! Qualcosa tra la fine del 2017 e 2018 ci sarà… Vedremo cosa ci riserverà il futuro 😉

  2. Ottimo articolo! Microsoft se ha sviluppato il nuovo Windows 10 mobile per forza dovrà fare nuovi dispositivi, ma convincere gli sviluppatori a sviluppare Uwp per mobile sarà difficile, si dovrà tirar fuori qualcosa di veramente convincente. Dato che la vecchia Nokia non influenzerà più Microsoft mobile sono molto curioso di veder cosa tireranno fuori.
    Ora nel settore smartphone domina la monotonia, è abbastanza difficile che i nuovi device Microsoft non attirino interesse, ora c’è ancora molta gente affezionata a Windows mobile, non solo noi appassionati di tecnologia, se Microsoft investirà anche nel marketing non sarà difficile raggiungere il 10% di share.
    Nadella fino ad ora non ha gestito seriamente il settore mobile, se non ha interrotto lo sviluppo di Windows mobile, ora che è finito l’accordo con la vecchia Nokia, avrà deciso di lavorare seriamente.
    Le speranze in Windows 10 on Arm per me ci sono ancora, perché, se non si metterà in mezzo Intel, uscirà sicuramente per pc, e perché non aspettarsi di vederlo anche su un dispositivo mobile pieghevole? Così si avrebbe un vero e proprio pc sempre con sé.
    Ci potrebbe essere prima una gamma di smartphone innovativi col nuovo Windows 10 mobile e successivamente un Surface Pocket che potrebbe avere Windows 10 on Arm.

    • “molta gente affezionata a Windows mobile” ma dove ? sono solo utenti casuali presi per il prezzo o per il marchio Nokia, facile che spariscano come neve al sole

      • Qui in Brianza c’è molta gente affezionata a Windows mobile, per la sua semplicità, le app di sistema, design e fluidità anche su dispositivi di fascia bassa, inoltre perchè i dispositivi hanno un loro design caratteristico e sono molto resistenti. È un dato che vedo, naturalmente non ti fiderai dato che sai che sono un tipo particolarmente ottimista. Alcuni che conosco addirittura hanno provato a passare ad Android con un galaxy J5 o Huawei e sono tornati al Lumia.
        Certo che se Microsoft non produce più dispositivi da cosi tanto tempo troppe persone pensano che Windows 10 mobile sia morto (incluso il famoso architetto che lo ha detto esplicitamente in uno dei suoi ultimi video), i commessi lo sconsigliano proprio per questo motivo, e i clienti naturalmente gli credono, senza dare minimamente un occhiata ai blog naturalmente.

  3. termianre il Bridge per le app ios prima che sia completa la Cshell ed eliminare il costo di iscrizione per gli sviluppatori. fatte queste due cose qualche conferenza per mostrare agli sviluppatori la situazione e illustrare il progetto nei minimi dettagli. Se il sistema sarà stabile quanto il vecchio 8.1 e avrà le funzioni al pari degli altri os le app fioccheranno come nespole. Non credo sia qualcosa di impossibile da fare

    .

  4. Il meccanismo virtuoso si è già messo in moto con il lancio di Windows 10 S, con il prossimo arrivo di Spotify, iTunes, WhatspApp Desktop ecc. Ce ancora molto lavoro da fare, ma molti sviluppatori non sono rimasti indifferenti dinanzi al crescente successo di Windows 10, al fascino trainante del Brand Surface. Il messaggio è chiaro: Windows 10 Unificato è un bacino che ha annullato la dicotomia tra Mobile e Desktop, perché gli utenti Windows 10 usano e come lo Store.

  5. Microsoft deve parlare con google per portare le loro app sul windows app store anche pagandola

  6. Prima di tutto bisogna progettare degli smartphone che siano belli da vedere in modo che diano piena soddisfazione agli acquirenti, tutti i Lumia con scocche in plastica e multicolori erano veramente orribili pur riconoscendo che a livello di hardware erano dei veri top di gamma.
    In secondo luogo la politica di marketing di Microsoft dire disastrosa è fargli un complimento, mentre nei grandi magazzini vediamo isole appositamente attrezzate delle marche più note i Lumia bisognava cercarli in mezzo ad un marasma di modelli
    e per questo motivo passavano inosservati agli acquirenti meno esperti.
    Altro motivo molto penalizzante sono i giochi, nello store Microsoft la varietà dei giochi è di una tristezza disarmante, Apple e Google hanno disponibili subito le ultime novità che gli utenti Microsoft non vedranno mai.
    Poi c’è il problema delle app. Come si può pensare di conquistare un mercato senza app ?.
    Concludendo Microsoft pensava di entrare nel mercato smartphone crogiolandosi del proprio marchio ma l’impatto con la realtà è stato durissimo.
    Ora non tutto è perduto, il mercato si può riconquistare ma gli azionisti dovranno saltare qualche dividendo subito per incassarlo in futuro.

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