Surface Laptop: filosofia di un’esperienza superiore

Surface Laptop non è solo un eccellente dispositivo di un Brand in continua ascesa, ma è soprattutto una filosofia che accomuna migliaia di utenti sparsi su questo pianeta.

Pochi giorni fa, approfittando della promozione di MediaWorld, ho acquistato un Surface Laptop (i5, 256GB, 8GB RAM) e fin da subito ho avuto un ulteriore riscontro di cosa sia quella che amo definire Filosofia Surface. Con questo articolo non voglio realizzare l’ennesima recensione, ma condividere con i lettori di Surface Phone Italia l’esperienza di una filosofia superiore.
Prima di addentrarmi nelle mie riflessioni, mi preme sottolineare la personale disponibilità di un Surface Pro 3 e, dopo aver acquistato una licenza Windows 10 Pro, di un PC Desktop da Gaming assemblato da Fierce PC Limited privo di sistema operativo. Esprimendo una nota a margine, ma non per questo meno importante, posso affermare senza tema di smentita come Windows 10 sia, aggiornamento dopo aggiornamento, un OS la cui ottimizzazione sia a livelli altissimi, anche su dispositivi con precedenti versioni di Windows come il Surface Pro 3 (8.1) o vuoti come il PC Desktop di cui sopra.

La scelta

Il mio approccio con il mondo Surface è iniziato nel 2014 e già con il Pro 3 dotato di Windows 8.1 ho avvertito come la concezione del personal computer fosse del tutto rinnovata. La nota più significativa di questa esperienza è stata l’estrema duttilità del dispositivo, soprattutto in diversi spostamenti in Italia e all’estero, dove nei vari contesti ho utilizzato il Pro 3 sia come Tablet sia come Laptop grazie all’efficiente e leggerissima tastiera. La scelta di acquistare il Surface Laptop e non il Surface Pro 2017 è maturata dalla mia esigenza di poter disporre di un device complementare al Pro 3, la cui qualità resta ancora oggi di buon livello. Tutto ciò mi permette di ribadire come l’investimento per acquistare un Surface sia indubbiamente importante, ma la qualità nel tempo resta a un livello superiore, forse con pochi riscontri in altri ambienti tecnologici.

Il primo confronto

Il primo confronto – così mi piace definirlo – con il Surface Laptop è stata quella di acquisire la consapevolezza di cosa significhi il senso del meraviglioso che si percepisce nel sollevare il display con un solo dito e poi ammirarne la definizione e la brillantezza dei colori, pur mantenendo la luminosità al livello consigliato. Tra l’altro, il mix tra il metallo e l’alcantara crea un’atmosfera quasi ovattata e ti dà l’irrinunciabile piacere di contemplare il dispositivo come un oggetto d’arte. D’altronde, Panos Panay e la sua squadra nel corso degli anni hanno realizzato dei dispositivi, oltre dalle indiscutibili qualità produttive e di performance, basati sull’eleganza e sulla ricerca dei materiali e del design: questo è a parer mio uno degli aspetti fondanti della cosiddetta Filosofia Surface. Utilizzare ogni giorno un Surface, parafrasando una frase di Satya Nadella, ti rende partecipe di cosa voglia dire utilizzare un dispositivo Windows non per necessità ma perché è un’esperienza estetica e produttiva appagante. Questo anche perché l’innovativa interfaccia di Windows 10, già gradevole su altri dispositivi, raggiunge con i Surface il suo apogeo.

Windows 10 S o Windows 10 Pro?

Come sappiamo il Surface Laptop è stato equipaggiato con Windows 10 S, una modalità ottimizzata per la sicurezza, le prestazioni e la durata della batteria: per questo motivo si possono installare soltanto programmi e applicazioni disponibili sul Microsoft Store, certificati quindi dall’azienda di Redmond. Sin dalla prima apertura del dispositivo mi sono fatto la domanda se passare o meno a Windows 10 Pro (gratuito, salvo proroghe, sino al 31 marzo 2018). Ho riflettuto e nel corso di questi giorni, rafforzando la mia convinzione maturata nei mesi precedenti, ho constatato che tutto sommato per le mie esigenze multimediali o di lavoro non mi servono programmi scaricabili dai vari siti. Magari se il Surface Laptop fosse stato il mio unico dispositivo avrei senza ombra di dubbio installato Windows 10 Pro. Inoltre, sono un utente molto soddisfatto del browser Edge e nei casi in cui ho l’esigenza di utilizzare Google Crome ho la possibilità, come detto, di utilizzare altri due dispositivi con Windows 10 Pro. Pur non avendo mai avuto problemi con Windows 10 Pro, vista la sicurezza riscontrata in alcuni report da Windows Defender, trovo l’esperienza d’uso della modalità Windows 10 S del tutto in linea con l’idea a lungo termine di Microsoft: quella di invitare i programmatori a portare i propri software all’interno dello Store. Entrando nello specifico, per soddisfare la mia recente passione per la grafica vettoriale, dopo aver fatto alcuni esercizi su Gravit Designer, ho acquistato Affinity Designer (che ho installato anche nel PC Desktop) e ho avuto ulteriore conferma di come il Surface Laptop sia davvero un dispositivo completo, con cui lavorare, nel senso ampio del termine, a 360 gradi.

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